Ha dell'incredibile la vicenda accaduta al professor Guido Menzio, 40 anni, torinese che insegna alla Pennsylvania University. A bordo di un aereo American Airlines diretto da Philadelphia a Syracuse, nello stato di New York, ha deciso di passare il tempo risolvendo un'equazione che gli sarebbe servita per tenere una lezione, ma i caratteri particolari dell'equazione sono stati scambiati per messaggi in arabo da parte di una passeggera che, complice l'aspetto barbuto e mediterraneo del docente, si è spaventata e ha dato l'allarme.
L'aereo è tornato indietro
L'aereo è stato fatto tornare indietro e una volta rientrato in aeroporto, il prof. Menzio è stato preso in custodia e interrogato dagli uomini dell'Antiterrorismo, che gli hanno chiesto cosa avesse scritto "in grafia incomprensibile" a bordo dell'aereo. Il docente ha spiegato che si trattava di un'equazione sui costi dei menu e la dispersione dei prezzi, necessaria per una lezione alla Queen’s University in Ontario. Una volta compresa la situazione, il docente è potuto tornare a bordo dell'aereo, mentre la sua segnalatrice è stata spostata in un altro volo, forse per evitare situazioni di imbarazzo.
Protocolli di sicurezza sotto accusa
Il docente italiano ha affermato di essere stato trattato con rispetto, gli hanno solo chiesto spiegazioni. Ma a finire sotto accusa e creare polemiche, sono i protocolli di sicurezza. È sufficiente un mero sospetto da parte di un cittadino, per far scattare controlli, anche facendo tornare in aeroporto un aereo in volo. Un enorme potere affidato alla capacità discrezionale dei cittadini, che dal canto loro, dopo gli attentati dell'11 settembre e l'allerta terrorismo in Europa, si sentono in pieno diritto, se non in dovere, di segnalare ciò che ritengono "sospetto".
La paura del terrorismo è molto diffusa tra gli americani
La ferita provocata dagli attentati dell'11 settembre non si è ancora rimarginata, ed i recenti episodi di terrorismo che hanno sconvolto l'Europa, hanno fatto tornare alta l'attenzione e la paura anche negli Stati Uniti. Nel periodo di Pasqua numerosi americani hanno cancellato le prenotazioni per le vacanze programmate a Roma, città ritenuta uno dei principali potenziali obiettivi da parte del terrorismo islamico.