Il 4 settembre Papa Francesco canonizzerà Madre Teresa di Calcutta, una delle donne forse più celebri della storia recente, apprezzata anche da non cristiani e da non credenti per la sua radicalità nel servizio del prossimo. Madre Teresa è Beata dal 2003, ma tra breve, con la sua canonizzazione, il suo culto verrà esteso a livello universale.
Il perché della data
La data è stata scelta in quanto è il giorno della sua morte, ritenuta dalla dottrina della Chiesa cattolica come il momento della sua salita al cielo.
Il livello di santità di Madre Teresa era ritenuto poi così alto da spingere Giovanni Paolo II a fare uno strappo alla regola, riducendo notevolmente i tempi di attesa previsti invece dalle norme vaticane per poter introdurre una causa di beatificazione, e cioè almeno cinque anni dalla morte.
Le Cause dei Santi
La richiesta per poter procedere alla beatificazione e per l'eventuale successiva canonizzazione va presentata al Vescovo della Diocesi in cui è deceduto il candidato agli onori degli altari. Di questo se ne occupa il Postulatore, sostanzialmente un procuratore che agisce in questo ambito a nome di un Ordine religioso, di una Diocesi, o di una associazione di fedeli, ecc.
Se il Vescovo dopo una indagine preliminare ritiene che siano presenti elementi interessanti nella vita e nell'operato della persona che viene proposta, dà l'avvio a una vera e propria inchiesta, con tanto di periti, consulenti, testimoni. Al termine di questa fase, tutta la documentazione raccolta viene inoltrata alla Congregazione per le Cause dei Santi, in Vaticano, per completare le procedure previste.
Da Beata a Santa
Il culto del beato è in linea di massima limitato a determinati luoghi, mentre con la canonizzazione viene esteso a tutto il mondo. Per poter giungere alla beatificazione la Chiesa richiede un miracolo, cui deve seguirne un ulteriore in vista della canonizzazione, anche se il punto focale di ogni causa resta innanzitutto la verifica di una profonda e rigorosa santità di vita.