Sarebbe di origini nordafricane l'uomo trovato riverso per terra, ieri mattina in viale Jenner, nel cortile interno di un poliambulatorio dentistico. L'addetta alla reception è stata la prima a trovarlo e a lanciare l'allarme. Una vicenda ancora immersa nel mistero, visto che - secondo gli inquirenti - l'uomo, dall'apparente età di 25-30 anni, sembra essere caduto dal tetto dello stabile in cui si trova lo studio, situato al pianterreno.
Al momento, però, non si sa ancora cosa ci fosse andato a fare.
Milano: un uomo caduto dal tetto in viale Jenner
L'impiegata si stava recando al lavoro, intorno alle sette come ogni giorno, ma una brutta sorpresa l'attendeva nel cortile interno dello stabile. La donna, infatti, non avrebbe mai potuto immaginare di trovarsi sotto gli occhi una simile, sconvolgente scena: il giovane nordafricano era riverso nel cortile, in gravissime condizioni. Immediatamente soccorso e trasportato all'ospedale di Niguarda, dopo l'allarme al 118 dato dalla donna, dove gli è stata riscontrata una emorragia cerebrale causata probabilmente dalle molteplici fratture riportate al cranio.
Le prime ipotesi indicano che l'uomo, senza pantaloni e con indosso solo una maglietta, potrebbe essere caduto dal tetto oppure da una delle finestre, in un punto dello stabile in cui ci sono solo uffici. Non si capisce però ancora cosa ci fosse andato a fare a quell'ora di mattina. Nessun altro segno sul suo corpo, a parte quelli della terribile caduta. Si ipotizza un incidente (forse durante una fuga o un tentativo di furto).
Probabile caduta accidentale
Sul caso stanno indagando la squadra omicidi di Milano e i carabinieri (compagnia Duomo). La speranza, per fare chiarezza sulla vicenda, è che l'uomo possa emergere dal coma cerebrale in cui si trova al momento, e spiegare come mai si trovava sul tetto dello stabile di viale Jenner (zona Bovisa, dove è situata la nota Moschea) a quell'ora di mattina. Se invece non dovesse sopravvivere alla spaventosa caduta, probabilmente rimarrà un mistero.