Un uomo di 43 anni, di nazionalità moldava, ha tentato di uccidere la moglie quarantenne, strangolandola. La drammatica vicenda è avvenuta nella mattinata di martedì 13 settembre, ma la notizia è trapelata solo da poche ore. I due coniugi, entrambi di nazionalità moldava, sono residenti a Bergamo in via Ferruccio dell'Orto e hanno due figli: una ragazza di 20 anni e un bambino di 11 anni.
La ricostruzione dei fatti
L'uomo - che chiameremo S.C.
- dopo aver terminato il turno serale nell'azienda bergamasca dove lavora, torna a casa verso le 6 del mattino, e si distende nel letto matrimoniale accanto alla moglie. Poco dopo, la figlia ventenne esce di casa per accompagnare il fratellino undicenne a scuola. Il 43enne, però, non riesce a dormire, perché ripensa al discorso fattogli dalla moglie la settimana prima. Quest'ultima, infatti, gli ha comunicato di non amarlo più e di aver conosciuto un altro uomo, aggiungendo di voler interrompere il loro matrimonio. Il moldavo, accecato dai fumi della gelosia, tenta di strangolare la moglie nel sonno, sbattendole anche più volte la testa sul pavimento.
L'arrivo provvidenziale della figlia della coppia
Nel frattempo, ritorna a casa la giovane figlia della coppia. La ragazza sente le urla strazianti della madre, ma non riesce ad aprire la porta di casa, perché chiusa a chiave dall'interno. La giovane, rendendosi conto della gravità della situazione, comincia ad urlare e ad inveire contro il padre, che a quel punto decide di aprire la porta. Una volta entrata nell'appartamento la ventenne, nonostante il padre gli abbia detto di aver ucciso la madre, corre da lei e le salva la vita praticandole un massaggio cardiaco.
Subito dopo la ragazza chiama il 118, che porta la donna in ospedale, e i carabinieri che arrestano il padre, il quale non oppone resistenza.
La moldava aggredita, grazie alla figlia, ha avuto una prognosi di soli 20 giorni. L'uomo, interrogato dal gip, ha ammesso di aver tentato di uccidere la moglie a causa della gelosia, ma ha negato la premeditazione. Il quarantatreenne moldavo ora si trova in carcere per tentato omicidio.
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