Dalle macerie di amatrice (Rieti) emerge anche una storia bella e positiva: quella dei giovani coniugi Martina Vallini, 24 anni,eMattia Prelevato, 31,volontariche avevano portato soccorso anche ai terremotati dell'Emilia-Romagna nel 2012: si sono conosciuti così e successivamente si sono sposati. Da marito e moglie, recentemente sono andati a portare aiuto alle popolazioni più colpite dal disastro naturale avvenuto in Centro Italia, che continua a fare paura e a mietere vittime.

Martina e Mattia raccontano

La storia di Martina e Mattia - i quali provengono rispettivamente da Calcinaia in provincia di Pisa e da San Martino di Venezze in provincia di Rovigo - è stata raccontata attraverso un’intervista a due voci su Il Resto del Carlino una decina di giorni fa.

I due ragazzi erano partiti il primo settembre 2012 per Campo Costa di Mirandola, in Emilia: lui con l’associazione veneta della Croce Verde di Adria, lei con un’associazione di volontariato toscana.

Di giorno le associazioni lavoravano autonomamente, mentre alla sera potevano riunirsi. Nella drammatica circostanza del "dopo sisma", Martina e Mattia si sono scambiati soltanto qualche occhiata: è stato in seguito, che tra i due è nato l’amore. Si sono scritti per due settimane, poi lui è andato a trovarla in Toscana. L’11 luglio 2015 si sono sposati e da tre anni vivono a San Martino di Venezze, nel Polesine.

Da marito e moglie, giorni fa,si sono recati a dare una mano agli abitanti di Amatrice, gestendo il campo di accoglienza: hanno montato e smontato tende, pulito i bagni, dato da mangiare agli sfollati del Terremoto.

Hanno cercato di farli sentire il più possibile “a casa” e se ci sarà bisogno, assicurano, saranno pronti a tornare ad aiutarli.

La terra trema ancora e i morti sono saliti a 297

In Italia Centrale la terra ha tremato ancora. Tra Umbria e Marche, con epicentro Norcia (Perugia), in sei minuti si sono registrate cinque scosse di magnitudo compresa tra 2.1 e 3.9 della scala Richter, ma fortunatamente non ci sono stati né danni né vittime.

Intanto aumenta il numero delle persone decedute: ieri, venerdì 16 settembre, ne sono spirate due che erano ricoverate in ospedale in gravi condizioni. Una era di Amatrice, l’altra di Arquata del Tronto.