L’ennesimo caso di femminicidio, stavolta in provincia di Napoli: un uomo ha ucciso la moglie con un colpo di pistola. La tragedia è avvenuta questa mattina, precisamente a Sant’Antimo, un Comune della provincia di Napoli al confine con l’Agro Aversano. Il 33enne ha ucciso la moglie 28enne in auto, sparandole un colpo all’addome, fatale per la giovane. I carabinieri della stazione di Giugliano indagano sull’ennesimo caso di femminicidio: secondo quanto riportato dal giornale ‘Teleclub Italia’, l’uomo non riusciva a rassegnarsi alla fine del loro matrimonio.

I due erano infatti in fase di separazione e la donna da un po’ di tempo voleva troncare la relazione.

Sempre secondo il giornale napoletano, l’uomo era andato fuori casa dei genitori della donna, dove si trovava dopo i malumori degli ultimi mesi. Doveva esserci un confronto tra l’uomo e il suocero, considerato dall’autore di questo atroce delitto la principale causa dalla fine della storia d’amore con la 28enne. I vicini hanno subito allertato l’ambulanza, ma la donna è morta pochi minuti dopo il fatale colpo di pistola ricevuto. La giovane doveva andare al lavoro, ma prima doveva esserci un altro confronto con il marito, che ha messo fine alla sua vita.

Secondo il giornale, la giovane aveva già sporto denuncia contro il marito. Sul caso continueranno ad indagare i carabinieri di Giugliano.

Un fenomeno implacabile

Un altro dramma si è consumato a Sant’Antimo, con vittima ancora una volta una donna. I casi di femminicidio aumentano in maniera esponenziale in Italia, così come le denunce per maltrattamenti nei confronti delle donne, da parte di mariti gelosi, ex compagni che non si rassegnano alla fine di una storia. Pochi mesi fa un caso eclatante sempre in provincia di Napoli, precisamente a Pozzuoli: qui, una donna fu prima picchiata, poi data alle fiamme. La donna, incinta, si salvò miracolosamente, l’ex compagno fu arrestato e pochi giorni fa è iniziato il processo che lo vede imputato di tentato omicidio. Come già detto, è soltanto il caso più eclatante di una lista di donne uccise, ridotte in fin di vita, picchiate, che non accenna a fermarsi.