Il femminicidio è un fenomeno che non si arresta. In Argentina avviene l'ennesimo caso di violenza su una donna, ma questa volta assume tratti brutali e disumani da non riuscire nemmeno a immaginare come una persona possa arrivare a tanto. Sono tre i sospettati dell'omicidio di Lucia Perez, una ragazza di 16 anni che agli occhi dei tre assassini era colpevole solo di essere donna. Su di lei una violenza inaudita, bestiale e feroce: è stata drogata, stuprata, torturata e impalata. Poi dopo averla ripulita e rivestita, abbandonata esanime di fronte all'ospedale di Mar della Plata, dove per lei non c'è stato nulla da fare.

I tre sono stati fermati dalla polizia argentina. Tutto questo accadeva mentre a Rosario si svolgeva la manifestazione delle donne contro il femminicidio, che in Argentina è a livelli indicibili, con una media di una donna uccisa da un uomo ogni trenta ore.

Medico legale: 'In tutta la mia carriera non ho mai visto nulla di simile'

Sconvolto il medico legale che ha visto il corpo martoriato di Lucia Perez, arrivata esanime all'ospedale e morta nonostante lo sforzo dei medici di rianimarla. Per l'omicidio e la violenza inaudita sulla giovane sono stati arrestati Matias Farias di 23 anni, Juan Pablo Offidani di 41 anni e un terzo uomo non ancora identificato che avrebbe partecipato alla violenza sessuale e aiutato gli altri due a nascondere i segni della violenza compiuta sulla povera ragazza.

Il caso riapre il solito dibattito sul femminicidio, e sul fatto che molti uomini esercitano violenza sulle donne senza essere puniti come meritano, e quando cala l'attenzione sull'argomento ricominciano le violenze.

Argentina paese dove il femminicidio è pratica comune

In Argentina la situazione sul femminicidio ha dei picchi che fanno paura, visto che almeno una donna ogni circa trenta ore viene uccisa da quello che in alcuni casi è il fidanzato oppure il marito, il compagno o come nel caso di Lucia Perez perfetti estranei.

Per far sentire la loro voce le donne hanno organizzato a Rosario una manifestazione, il Raduno Nazionale Femminile ove hanno sfilato almeno 70 mila persone. Il femminicidio resta un problema serio per la società mondiale, una cultura di parità e rispetto che latita in molti Paesi.