A San Cataldo, i carabinieri della tenenza hanno segnalato due donne all'Autorità giudiziaria per tentata truffa aggravata. Entrambe, provenienti da Canicattì, avrebbero provato a mettere in atto la cosiddetta "truffa dello specchietto". Già con precedenti, le due protagoniste della vicenda, a bordo di un'Alfa Romeo 147 nera, avrebbero simulato un sinistro stradale con un'utilitaria condotta da un settantenne di Caltanissetta, nella mattinata di ieri, in via Forlanini, chiedendo un risarcimento in denaro contante, precisamente 60 euro.

Le due donne avrebbero lamentato il danneggiamento dello specchietto dell'Alfa 147, puntando l'indice contro il settantenne, accusato di guida imprudente, minacciando di denunciarlo nel caso in cui non avesse provveduto a risarcire il presunto danno in contanti.

Immediato l’arrivo dei militari dell’Arma

L'uomo, per nulla convinto di aver causato il danneggiamento dello specchietto, chiamava immediatamente i Carabinieri al numero d'emergenza. Una pattuglia dei militari dell'Arma era già nelle vicinanze e raggiungeva via Forlanini nel volgere di pochi secondi, trovando ancora sul posto le due donne, che venivano denunciate a piede libero.

Così il settantenne, dopo aver ringraziato i carabinieri per la tempestività dell'intervento, tornava a casa ancora visibilmente scosso dall'accaduto.

Casi analoghi in tutta Italia

Da tempo diverse associazioni di consumatori lanciano appelli ai cittadini per evitare di cadere nella trappola della "truffa dello specchietto". In situazioni sospette, è sempre opportuno chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. È massiccio, ogni anno, il numero di casi in tutta Italia, soprattutto al Sud: non pochi anche nel Nisseno. Sui forum di associazioni e cittadini sono centinaia gli automobilisti che condividono le proprie disavventure: in molti hanno chiamato polizia e carabinieri, e gran parte dei presunti truffatori ha preferito allontanarsi a gambe levate prima dell’arrivo di una volante o di una pattuglia, evitando la denuncia in extremis.