Papa Francesco, a conclusione del Giubileo della Misericordia, ha scritto la lettera apostolica Misericordia et Misera. Nel testo si trovano tantissimi punti di riflessione e molte affermazioni davvero importanti. Anzitutto è da rimarcare che il Papa ha confermato quanto in origine aveva concesso solo limitatamente al periodo giubilare, cioè la facoltà ad ogni sacerdote di assolvere quanti abbiano peccato di aborto.

Il Papa ribadisce però con forza la gravità del peccato di aborto, in quanto pone fine alla vita di un innocente. Nonostante tutto afferma che non può comunque esistere alcun peccato che, di fronte ad un sincero pentimento, possa ostacolare una riconciliazione con Dio.

Giornata mondiale dei poveri

Nella Lettera Apostolica, viene anche istituita la Giornata Mondiale dei Poveri e del Perdono. Verrà celebrata nella quarta domenica di quaresima, inoltre il Papa dispone che ogni singola diocesi, scelga una domenica da dedicare alla lectio divina e alla Bibbia.

I cristiani devono riflettere sulla povertà e la Giornata dei poveri li aiuterà a farlo, in modo che si possa rinnovare il volto della Chiesa, così che possa portare pace sociale e giustizia.

C'è poi l'invito ai padri confessori affinché non si facciano fermare da alcuna legge né precetto nella loro missione di riportare a Dio i figli dispersi che vogliono riabbracciarlo.

La morte

Uno dei grandi problemi della cultura contemporanea è la banalizzazione della Morte, che a volte viene sminuita o nascosta. La morte è invece un passaggio fondamentale dell'esistenza, un passaggio di per sé doloroso, ma che è anche un momento fondamentale intriso di una forte presenza religiosa, tanto quanto la nascita.

L'esperienza delle esequie va vissuta intensamente per dare consolazione a quanti soffrono il distacco da una persona amata.

In conclusione, parla dell'importanza di includere nella comunità cristiana tutte le famiglie che lo chiedono, anche quelle che portano le ferite più profonde. Le opere di misericordia devono servire a restituire dignità a milioni di persone che per tanti motivi l'hanno persa.