Save the Children ha compilato l'Atlante dell'Infanzia, e secondo i suoi ultimi aggiornamenti, la condizione dei minori sul territorio italiano è sempre più precaria. I dati forniti dall'associazione umanitaria dicono che ogni tre bambini ce n'è uno a rischio povertà e di esclusione sociale che, inevitabilmente, porta a peggiorare una situazione già critica.
Le condizioni di indigenza in cui vivono tante famiglie italiane, comporta che i figli di ben quattro nuclei familiari poveri su dieci soffrano il freddo dell'inverno, a causa della mancanza o dell'impossibilità di usare il riscaldamento.
Altro dato non trascurabile - visto quanto successo in centro Italia negli ultimi mesi - è che 5,5 milioni di bambini o ragazzi sotto i 15 anni vivono in zone definite come ad alta o medio/alta pericolosità sismica.
Leggendo l'Atlante dell'Infanzia e guardando regione per regione, si notano delle percentuali davvero allarmanti. Ad esempio, riguardo l'abbandono scolastico, è riportato che la Sicilia è al primo posto. La media nazionale è del 14,7%, mentre in Sicilia il 24,3% dei giovani lascia precocemente gli studi, fermandosi alla licenza media inferiore. Proseguendo nella lettura dei dati, emerge che in Puglia c'è il maggior numero di bimbi poveri rispetto alla media italiana, addirittura il 32% rispetto al 20%.
Sono situazioni gravi che richiedono una maggiore attenzione da parte di tutti.
Le parole di Papa Francesco
Anche il Papa - e non è la prima volta - è intervenuto in difesa dei bambini al termine dell'udienza di questa mattina, 16 novembre, in piazza San Pietro. Francesco ha esortato tutti ad una maggiore attenzione verso i più piccoli.
Il Santo Padre ha fatto appello alla comunità internazionale, affinché il benessere dei bambini sia sempre tutelato ed i minori siano sempre protetti.
Le sue parole invitano soprattutto a vigilare che non vi siano forme di schiavitù dei bimbi o, peggio ancora, che non vengano reclutati in gruppi armati. Ad ogni bambino e bambina deve avere assolutamente garantito il diritto a poter frequentare una scuola e ad avere la giusta educazione, affinché possano crescere in serenità e avere fiducia nel futuro.
Il Papa ha poi ricordato che domenica 20 novembre sarà la Giornata dei diritti dell'Infanzia e dell'adolescenza.