Una religiosa giapponese è stata arrestata in Argentina con l’accusa di essere implicata in abusi sessuali su minori disabili. Immediatamente interrogata dal tribunale di Mendoza, la donna, il cui nome è Kozako Kumiko, ha negato ogni accusa asserendo di non sapere nulla dei presunti abusi, e di essere semplicemente una brava persona che ha donato la sua vita a Dio.
La suora, prima di consegnarsi alle autorità, avrebbe anche tentato la fuga, lasciando Mendoza per raggiungere la capitale Buenos Aires.
I suoi ex studenti, contattati dai media argentini, l’avrebbero definita come la “suora cattiva” dell’istituto. Ma non solo, Kumiko sarebbe stata definita anche “la monaca degli abusi” e “il diavolo dal volto femminile”.
Al termine dell’udienza che l’ha visto la religiosa coinvolta, l’avvocato delle vittime si è affrettato a sottolineare come, a suo parere, la donna non abbia fornito alcuna prova a sua discolpa, limitandosi semplicemente ad affermare di non essere responsabile di quanto accaduto.
Il ruolo della religiosa giapponese
Kozako Kumiko, avrebbe lavorato nella sede argentina dell’ istituto per sordomuti Povolo, il cui quartier generale si trova in Italia, dal 2007 al 2013.
L’accusa delle vittime, oggi adolescenti, è che la donna avrebbe avuto il ruolo di scegliere i bambini più sottomessi che sarebbero diventati poi prede dei preti pedofili, mentre quelli più ribelli si sarebbero salvati dagli abusi.
Ma non solo, la religiosa sarebbe anche accusata di aver partecipato alle violenze e di aver guardato pornografia insieme a bambini e preti.
Tra le testimonianze più sconvolgenti, quella di una ragazza che accusa la donna di averle fatto indossare, all’età di 5 anni, un pannolino per nascondere l’emorragia dovuta ai ripetuti e sistematici stupri.
Un’ inchiesta più grande
L’arresto della suora giapponese, si connota come tassello di un terrificante mosaico. Da lungo tempo infatti, sarebbe in corso in Argentina un’ inchiesta riguardante l’istituto dove era occupata la religiosa.
Nel mirino degli investigatori ci sarebbero anche impiegati amministrativi e due ecclesiastici. Di questi, uno è stato identificato nel sacerdote italiano Nicola Corradi, di 82 anni. L’orribile crimine del prelato sarebbe di aver abusato di 22 minorenni. Corradi, sarebbe già stato accusato in Italia dai ragazzi della sede veronese dell’istituto Povolo, che si sarebbero mobilitati per chiedere giustizia alla chiesa e a Papa Francesco.