Le uova al fipronil non sono rimaste oltre i confini italiani, ma sono giunte nel nostro Paese colpendo due zone diverse. Dopo i casi scoperti in un centro d'imballaggio nella regione marchigiana, oggi giunge la notizia di due campioni non conformi in Campania. A dare la notizia è stato l'Istituto zooprofilattico del mezzogiorno, che su 35 rapporti di analisi, ha avuto come risultato 33 esiti negativi e 2 esiti positivi.
Anche qui ad avere le uova al fipronil sono due centri di imballaggio. Le città interessate sono Benevento e Sant'Anastasia. I valori riscontrati, seppure ben al di sotto del livello considerato tossico, sono superiori al limite di legge per la presenza del fipronil, che è dello 0.005. Le uova in questione presentano invece due valori alterati, rispettivamente di 0,100 e 0,017. In seguito a questa scoperta, i due centri di imballaggio sono stati posti sotto sequestro, e contestualmente anche gli allevamenti annessi. Adesso si indaga per capire se, e quanti prodotti contaminati, siano al momento in commercio, in modo da poter disporre il ritiro degli stessi.
Uova al fipronil in Campania
Le uova al fipronil della Campania non sono nocive per la salute. Fermo restando che nella normalità dei casi il fipronil deve essere completamente assente, quello rilevato nelle uova dei due centri imballaggio campani è ben al di sotto del livello di tossicità. Inoltre è importante sapere che il fipronil è una sostanza che non si accumula nell'organismo umano, perché il nostro sistema immunitario lo espelle via senza problemi. Per questo il dipartimento di igiene e sicurezza dell'Asl, fa sapere che qualora alcune di queste uova fossero già state consumate dalla popolazione del luogo, non ci sarà alcuna conseguenza per coloro che le hanno mangiate.
Uova al fipronil caso preoccupante
Nonostante sulle uova al fipronil vengano fatte molte rassicurazioni, resta il fatto che il problema c'è, e non si possono escludere invece contaminazioni ben più elevate. Le autorità sanitarie spiegano che all'origine del contagio potrebbe esserci un trattamento illecito degli animali, o come avvenuto in Olanda, una contaminazione ambientale dovuta al trattamento del terreno in assenza di animali. Se ci fossero altri centri in Italia che utilizzano questo stesso sistema, non si può escludere che vi possano essere uova con un livello di tossicità maggiore. I controlli dunque continuano, e la speranza è che i casi di uova al fipronil vengano circoscritti al più presto.