Il Ministero della Salute in collaborazione con i Nas starebbe procedendo a dei controlli a tappeto su centinaia di prodotti derivati dalle uova in vendita sia nei supermercati della grande distribuzione che negli allevamenti. Finora sarebbero stati esaminati 114 campioni di alimenti. Soltanto in due casi le analisi avrebbero rilevato la presenza del fipronil, l'insetticida prodotto in Belgio, ma utilizzato ampiamente anche negli allevamenti olandesi, che tanto ha fatto parlare di sé ultimamente.
La motivazione delle verifiche del Ministero
Secondo quanto riferito da fonti interne al Ministero le verifiche sarebbero partite immediatamente dopo che un'azienda della grande distribuzione dell'Emilia Romagna con un deposito localizzato in un'altra regione avrebbe denunciato di aver acquistato dei prodotti derivati delle uova, nello specifico chiare e rossi d'uovo pastorizzati, provenienti dai Paesi Bassi.
Si tratta di 240 quintali di generi alimentari derivati.
Come misura preventiva di protezione tutti i 240 quintali sono stati posti sotto sequestro e, contemporaneamente, i Nas, in collaborazione con il Ministero e le Regioni interessate, hanno provveduto ad effettuare dei controlli a campione che hanno riguardato sia negozi che allevamenti. L'biettivo, infatti, è cercare di capire come i due campioni in cui è stato rilevato l'insetticida siano potuti essere stati contaminati. L'ipotesi su cui si sta lavorando è la contaminazione da derivati, quindi non si tratterebbe né di uova né di prodotti finiti.
Le dichiarazioni del Ministero della Salute
Il Ministero della Salute ha comunicato che a tutt'oggi sono stati effettuati 42 campionamenti da parte del Nas su prodotti semilavorati contenenti uova o derivati.
Mentre 181 campionamenti sono stati effettuati dalle Regioni interessate nell'ambito del Piano di ricerca su pollame, uova e derivati. Infine, altri 60 campionamenti sono stati effettuati, direttamente, dai vari uffici periferici del Ministero in ottemperanza agli adempimenti comunitari richiesti per le verifiche sulle merci provenienti dai Paesi maggiormente interessati dall'allerta.
Tutto il materiale è stato poi inviato agli istituti zooprofilattici per l'analisi dei campioni. Come detto, su 114 campioni analizzati in due è stata riscontrata la presenza dell'insetticida. Di conseguenza, sono state immediatamente allertate le Asl competenti per territorio perché provvedano ad ulteriori accertamenti e, se del caso, all'adozione dei necessari provvedimenti restrittivi a tutela della salute pubblica.
Questa mattina, in una riunione congiunta tra Ministero, Regioni e Carabinieri del Nas, si è stabilito di proseguire nelle attività di prevenzione igienico - sanitaria. Tutti gli uffici, sia centrali che periferici, continuano a monitorare attentamente la situazione e mantengono lo stato di allerta.