Ancora non è stata chiarita la storia del bimbo di 5 anni ritrovato sotto il vagone di un treno nella mattinata di ieri intorno alle 7 al Brennero. Quello che è chiaro è che quella povera creatura, appena capace di parlare e di camminare autonomamente, è scappato dalla Sierra Leone, suo Paese di origine, per trovare fortuna altrove, completamente solo, probabilmente spedito in Europa dai propri genitori per amore del figlio.

Una notizia di quelle che lascia davvero senza parole e che fa parte di tutti quei migranti che sbarcano in Italia con la speranza di trovare finalmente pace nella loro vita

Quando i migranti in Italia sono bimbi di 5 anni

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, infatti, il piccolo era quasi assiderato quando gli agenti della Polfer del Brennero lo hanno ritrovato. Ritrovato, stanco, impaurito e nascosto sotto il vagone di un treno merci. Tutto questo alle sette di mattina, quando il termometro della temperatura segnava appena cinque gradi. Se fossero passati anche solo altri dieci minuti, probabilmente il bimbo africano non ce l'avrebbe fatta, perché è stato trovato in uno stato di ipotermia tale da destare immediatamente parecchie preoccupazioni.

Dopo essersi risvegliato ha spiegato ai medici di chiamarsi Anthony e di essere della Sierra Leone, ma al momento non è stato possibile rintracciare i genitori.

Bimbo di 5 anni nascosto in un convoglio: da solo?

A bordo del treno nel quale è stato ritrovato il piccolo Anthony non c'erano altri migranti, che spesso tentano di raggiungere la Germania o l'Austria. Il treno sarebbe partito da Verona e sarebbe arrivato al Brennero alle 5.45, nel mezzo una fermata per un guasto tecnico vicino Bolzano. É probabilmente in quell'occasione che il bimbo sia finito sul convoglio. Se i genitori siano partiti assieme a lui al momento non è dato saperlo.

Adesso il bimbo della Sierra Leone si trova ricoverato in ospedale è sta ricevendo tutte le cure del caso.

La questura di Bolzano, invece, sta già effettuando i controlli necessari nel tentativo di rintracciare un familiare del bambino. La speranza è che qualche operatore o volontario di accoglienza abbia già incrociato il piccolo, magari con altri connazionali, nel tentativo di risalire alla famiglia di origine. Per rimanere sempre aggiornati sulle ultime notizie riguardanti l'Italia e il mondo, potete cliccare sul tasto "Segui" posto in alto, accanto al nome dell'autore di questo articolo.