Quella che vi stiamo per raccontare è un'altra di quelle storie che mai e poi mai vorremmo scrivere. Eppure, dopo l'ennesimo episodio negli USA in cui un bambino ha ucciso la sorellina con una pistola lasciata incustodita da un adulto, adesso dobbiamo occuparci di quanto successo a Milano, in via don Primo Mazzolari 24 lo scorso 26 ottobre, quando un uomo è stato sparato dal vicino di casa con un fucile a pallini causandogli la perdita dell'occhio, perché ci sono novità sul presunto autore del gesto, che sarebbe stato arrestato dai carabinieri e attualmente si trova in stato di fermo.

Continue liti, l'uomo spara la vittima col fucile

Questo è quanto si legge sul sito Today, secondo cui sarebbe stato un marocchino 34enne ad aver sparato contro l'uomo. La vittima di un gesto così atroce ha perso un occhio e probabilmente si deve ritenere anche fortunato. Secondo la ricostruzione fatta dalla Questura di Milano, infatti, la causa scatenante di questo orribile episodio sarebbero state le continue liti condominiali tra i due uomini. Il tutto, come già detto, è avvenuto nella sera del 26 ottobre e qualche giorno prima sarebbe stata la vittima a sparare un colpo di pistola verso il balcone dell'uomo di origini africane.

Entrambi gli uomini con precedenti per spaccio

Entrambi i soggetti, comunque, risultano avere precedenti per spaccio di droga e all'interno della casa della vittima, infatti, è stato trovato un bossolo, un bilancino di precisione e del denaro contante.

Chi si è occupato del caso ha ricostruito l'intera dinamica della vicenda, dicendo che l'uomo che adesso è sospettato di tentato omicidio era rientrato in casa dopo l'ennesima lite con la vittima per prendere il fucile e subito dopo aveva fatto ritorno nell'ingresso del condominio per attendere che la vittima rientrasse e potergli sparare per più volte.

La vittima è un italiano di 43 anni, ed è stato colpito prima sul torace e sull'addome, poi sul volto, ed è stato quest'ultimo colpo ad essere fatale perché gli è costato la perdita dell'occhio. Successivamente, sarebbe stato portato col codice rosso al San Paolo e immediatamente sottoposto ad un'operazione per rimuovere i pallini del fucile dal suo corpo.

Durante l'episodio, anche una donna, uscita per caso di casa, sarebbe stata colpita dagli spari dell'uomo marocchino provocandole varie escoriazioni.

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