Alla fine la 'cucina da incubo' almeno per i Nas, i militari del nucleo antisofisticazione, sembrerebbe essere proprio quella del rinomato chef. I Nas hanno fatto un sopralluogo a sorpresa nel bistrot stellato aperto la scorsa estate a Torino da antonino cannavacciuolo, il 42enne cuoco campano diventato un personaggio televisivo per essere uno dei 4 giudici del popolare programma 'Masterchef'.
La visita degli ispettori dell'Arma, si è conclusa con una multa di 1500 euro e due denunce a piede libero ne confronti di Giuseppe Savoia, direttore del locale e della moglie dello chef, Cinzia Primatesta. Le irregolarità rilevate riguardano una serie di prodotti congelati presentati come freschi.
Ispezione con 'pasticcio'
Pasta, pesce, ortaggi e dolci: congelati, ma presentati come freschi sul menù. A svelarlo è stata l'ispezione di Asl e Nas che in questi giorni stanno passando al setaccio i più rinomati locali e ristoranti di Torino. Tra questi anche il 'Cannavacciuolo bistrot' che lo chef originario di Vico Equense, città della penisola sorrentina, ha aperto ques'estate.
In un congelatore della cucina del ristorante, gli ispettori hanno trovato cibi congelati, tutti sottoposti al processo di 'abbattimento' come previsto dalla legge. Peccato però che sulla carta del ristorante, il cui prezzo medio è 75 euro a persona, mancasse l'indicazione che fossero alimenti congelati. C'era solo una scritta generica a fondo pagina sul menù, a indicare che alcuni prodotti sarebbero potuti essere congelati. La denuncia per frode in commercio è scattata nei confronti del direttore della ristorazione del bistrot Torino, e della moglie dello chef, responsabile della società a cui è legata la catena dei ristoranti, compreso quello di Villa Crespi ad Orta San Giulio, in provincia di Novara.
La sanzione economica, invece, dipende dal fatto che dai controlli sono emerse anche materie prime non tracciate, ovvero non è stata aggiornata la registrazione della filiera dei prodotti che entrano nel locale per essere usati in cucina.
Chef furioso
Sembra paradossale, ma lo chef che conduce il programma Cucine da incubo in cui con severità 'ispeziona' i ristoranti per stanare disastri in cucina e nel locale, e per controllare che le regole siano applicate, è stato trovato in difetto. Ma lui, su tutte le furie, si è difeso sostenendo che tutto quel cibo riposto nel congelatore era per l'uso privato e non della clientela. 'Mancava un asterisco, quel cibo in frigo era per noi. Con storie come questa vien voglia di andarsene', ha detto.
Non c'è stata nessuna frode, sostiene il cuoco. 'Certo: abbiamo sbagliato, c’è poco da discutere. Ma non l’abbiamo certo fatto in malafede. D’ora in avanti un asterisco lo indicherà accanto ad ogni piatto. Fine della storia', ha dichiarato Cannavacciuolo intervistato da La Stampa.
'Una pacca sulla spalla'
Per l'inflessibile giudice di Masterchef, le regole vanno rispettate e i ristoranti controllati. Ma nel caso specifico, nei suoi ristoranti, il personale è sempre in regola e mai in nero, le cucine perfette, la pulizia impeccabile al punto che, a suo dire, sui pavimenti dei suoii locali si potrebbe mangiare per terra. Il problema era 'solo' che mancava un asterisco sul menù. Secondo il famoso chef, sarebbe bastato un bonarito ammonimento, 'Magari con una bella pacca sulla spalla e un non lo fare più', ha spiegato Cannavacciuolo che secondo i dati elaborati da Foodcommunity.it è il quinto chef più ricco d'Italia con un ammontare di 5,2 milioni di euro.