Questa sera, alle ore venti e trenta, è andato in onda - durante la puntata di "Striscia la notizia" - il servizio di Vittorio Brumotti, inviato della trasmissione satirica di Canale 5 nel Parco Verde di Caivano. Durante la puntata si è vista l'incresciosa vicenda verificatasi nel quartiere popolare caivanese, dove il ciclista è stato aggredito da un gruppo di camorristi, insieme ai suoi cameraman.
A rendere nota la notizia sono stati i colleghi del campione di bike trial. Attraverso un comunicato - divulgato dalla redazione del Programma televisivo satirico - si è fatto sapere al pubblico dei fatti incresciosi verificatisi nel pomeriggio nel comune di Caivano. Le registrazioni - che riprendono Brumotti insieme al suo entourage - mostrano i visitatori indesiderati barricati nella loro auto e attaccati dai delinquenti.
I fatti incresciosi verificatisi nel quartiere popolare
Da quanto raccontato dalla redazione di Canale 5, l'inviato ed i suoi collaboratori si sono recati al Parco Verde intorno alle ore quindici di oggi, per realizzare un servizio riguardante il commercio illegale di droga, più volte segnalato in quell'area.
Quando però sono giunti sul posto - subito dopo essere scesi dall'automobile blindata - sono stati avvicinati da una banda composta da otto soggetti, i quali hanno iniziato a minacciare di morte tutti i presenti.
Gli uomini hanno cercato di evitare l'identificazione - presentandosi con i volti coperti. Tra i delinquenti presente anche un bambino. Subito dopo le minacce, il gruppo violento ha cercato di sfondare le portiere della vettura, nella quale l'inviato si è barricato per proteggersi, insieme ai suoi colleghi. Nonostante la foga e i numerosi tentativi di sfasciare ed aprire il veicolo, gli incappucciati non sono riusciti a portare a termine l'iniziativa.
A quel punto, ancora più arrabbiati, i malviventi hanno afferrato una sedia e l'hanno lanciata contro l'auto, continuando a colpire il mezzo con dei bastoni per frantumare i vetri e colpire i passeggeri.
Sul posto sono fortunatamente intervenuti i militari dell'arma del posto, i quali hanno evitato accadesse il peggio. I criminali appena hanno visto arrivare i carabinieri si sono dati alla fuga facendo perdere le loro tracce. Nel frattempo, dalle finestre degli edifici residenziali piovevano insulti e minacce di morte nei confronti sia Brumotti che dei cineoperatori.
Al momento non è stato ancora bloccato nessuno dei malfattori, ma continuano incessantemente le indagini.