È accaduto la notte di martedì 2 gennaio 2018, in australia: nove turisti, tra cui un italiano, un tedesco e cinque francesi, si erano riuniti in una villa a Perth e a quanto pare sarebbe arrivato un pacco da New York. Credendo che la sostanza contenuta nel pacco fosse cocaina, i giovani l'hanno sniffata ma il problema è che in realtà hanno assunto dosi di un potente farmaco allucinogeno che, se preso in dosi e situazioni sbagliate, può causare coma e morte: la scopolamina.

Grave pericolo per nove turisti in Australia: sniffano la sostanza sbagliata

Hanno sniffato la sostanza sbagliata: credevano fosse cocaina e invece no, era qualcosa che non avrebbero mai immaginato.

La vicenda è accaduta in Australia, dentro una villa a Perth, dove nove giovani erano riuniti. Il gruppo era formato da turisti, tra cui anche un italiano, alcuni francesi e un tedesco che martedì sera, precisamente la notte tra il 2 e il 3 gennaio scorsi, hanno dovuto chiamare i soccorsi prima di cadere in uno stato di incoscienza o semi incoscienza e raggiungere addirittura uno stato di delirio grave.

Cos'è accaduto precisamente? Come hanno raccontato i giovani alla polizia una volta che sono stati soccorsi e che sono usciti dall'ospedale, sarebbe arrivato un pacco destinato a quella villa in cui si trovavano, indirizzato a una persona che però, a quanto pare, non abitava più lì.

Come precisa il quotidiano 'Il Corriere della sera', sulla scatola compariva la scritta 'scoop' e, una volta aperta, i giovani si sono ritrovati davanti ad una sostanza simile alla cocaina per aspetto e l'hanno sniffata. Il problema è che non si trattava di droga ma di qualcosa che, se assunta in modo sbagliato, li avrebbe potuti portare nel giro di poche ore alla morte. Cos'era?

I dettagli: parlano i giovani coinvolti, i medici e le parole del turista italiano

Sono rimasti tutti sconvolti e per fortuna sono stati salvati, anche se due francesi e un tedesco rimangono ancora in ospedale, ora fuori pericolo. Uno di loro ha descritto la situazione: "Eravamo impotenti, non potevamo fare nulla". A testimoniare è stato anche un vicino, sconvolto: "Erano vitrei, quando sono stati portati via con la barella.

Era pazzesco, molti di loro tremavano e cercavano di scendere dalla barella, stavano delirando". Come hanno spiegato i medici, che dopo aver effettuato le analisi sui giovani hanno capito che la sostanza che avevano assunto era in realtà la scopolamina, questo medicinale va assunto con estrema cautela e viene somministrato in polvere. Basta aumentarne di poco la dose per avere allucinazioni o andare in coma o addirittura rischiare la vita. La scopolamina è di preciso un antidepressivo ed è usato anche come pre-anestetico. Insomma, i nove turisti ora sono salvi ma hanno rischiato molto: il medicinale poteva davvero ucciderli.