Recentemente una ragazza di soli 18 anni, Pamela Mastropietro, è stata brutalmente uccisa in una campagna di Pollenza, paese in provincia di Macerata. La giovane ragazza si era allontanata dalla comunità di recupero per tossicodipendenti 'Pars' di Corridonia, in cui era in cura da breve tempo, e i resti del suo corpo sono stati ritrovati in due trolley posizionati lungo un fossato.

Stando a quanto riportano diverse testate giornalistiche locali e nazionali, tra cui il 'Corriere Della Sera', le indagini sono approdate all'identificazione di almeno un sospetto. Nello specifico, si tratta di un ragazzo nigeriano di trent'anni che risulterebbe essere già noto alle forze di polizia della zona.

La difesa del sospettato: ''L'ho solo seguita''

Il ragazzo di origine nigeriana si è difeso dalle accuse che lo ritengono uno dei brutali assassini di Pamela Mastropietro. Come riportato in un articolo pubblicato sul sito web di 'Rai News', l'uomo sospettato ha sostenuto di non avere ucciso la ragazza ma di averla solamente seguita.

La difesa del ragazzo nigeriano è arrivata durante l'interrogatorio fatto dagli uomini del Nucleo Investigativo della Compagnia e, oltre allo stesso ragazzo sospettato, sono stati sentiti dai carabinieri anche altri individui facenti parte della comunità nigeriana locale.

I post sulle droghe di Pamela Mastropietro

Stando alle ultime indagini, dietro l'omicidio di Pamela Mastropietro vi potrebbero essere questioni di droga e l'ipotesi è rafforzata dal fatto che il ragazzo nigeriano fermato è uno spacciatore clandestino. Secondo quanto sostiene il già citato articolo di 'Rai News', è possibile che la stessa Pamela sarebbe stata approcciata dal suo carnefice tramite la vendita di droga in strada.

Comunque sia e come è già stato ricordato, la 18enne aveva una storia difficile di dipendenza da sostanze stupefacenti. Inoltre, come riportato da un articolo pubblicato sul 'Giornale', la ragazza condivideva su Facebook le sue problematiche e spiegava la causa della sua dipendenza dalle stesse sostanze stupefacenti.

Per essere più precisi, Pamela sosteneva che tramite le droghe si poteva liberare dal dolore che provava e che tutti dipendono da qualcosa che gli fa stare meglio. Tuttavia, sulla storia di Pamela c'è anche da dire che, come riportano diverse testate nazionali e locali, sognava di diventare estetista come la madre.