Anche il Vaticano sembra ormai essersi adattato alle nuove tecnologie, e da qualche tempo ha fatto sviluppare una App per Smartphone che consente ai fedeli di pregare ovunque si trovino. L'applicazione è già presente in più di 20 Paesi nel mondo e da oggi l'applicazione è anche in italiano. Papa Francesco inoltre ha bocciato il tariffario della preghiera, non vuole che le funzioni religiose siano a pagamento dunque neppure l'App.
La messa è gratuita
Le messe non vanno pagate, i sacramenti sono gratuiti - dice Bergoglio - nessuno e nulla deve essere dimenticato dalla preghiera. Le offerte sono sempre ben accette ma niente deve essere dovuto, specialmente nelle funzioni in onore dei defunti. "Se io ho una persona, un amico o un parente che sono passati all'altro mondo, devo aver la possibilità di nominarli in quel momento, sia interiormente che chiedendo di far pronunciare il loro nome. Non bisogna pagare per far pronunciare il nome, la messa non si paga. in quanto il sacrificio di Gesù è gratuito e dunque anche la redenzione lo è.
Bisogna capirlo", dichiara Papa Francesco. Anche nel 2014 Francesco intervenne sul tema dei listini prezzi di alcune chiese, "sono abitudini sbagliate che costituiscono scandalo" disse il Papa.
Riguardo alle preghiere della new generation, pochi giorni fa è stata presentata a Roma la App in italiano "Click to Pray", funzionante per dispositivi mobili come tablet e smartphone. Attiva in 21 Paesi del mondo già conta quasi un milione di utenti, di lingua inglese, spagnola, portoghese, francese e tedesca. Da poco è stata aggiornata anche in lingua italiana, "una App che connette la preghiera con il resto del mondo", dicono gli sviluppatori e promotori. L'applicazione è stata benedetta direttamente dal Papa che, però, già aveva visionato questo progetto nel 2015.
Nella App scorrono anche diversi video e appelli del Papa, l'ultimo a marzo di Francesco sul discernimento dello spirito. Una applicazione aperta a tutte le persone del mondo, cattolici e appartenenti ad altre religioni.
Come funziona l'App
L'applicazione prevede tre momenti collettivi di preghiera ogni giorno, con alcuni testi brevi da recitare che invitano l'utente a "mettersi a disposizione di Gesù". Una trovata, questa, che mira ad avvicinare maggiormente le persone alla Chiesa. A settembre prossimo verranno inserite due nuove lingue, il cinese e il vietnamita; questa però non è l'unica App esistente in tema di preghiera, ne esistono anche altre, ma probabilmente è l'unica che ha ricevuto la benedizione del Papa.