La notizia si sta diffondendo soprattutto sul web ed è stata pubblicata sul sito web di 'Repubblica' proprio oggi, 6 marzo 2018: riguarda un'applicazione già esistente, ma che ora è disponibile anche in lingua italiana: 'Click to pray'.

L'applicazione che serve per pregare arriva anche in Italia

È già attiva in moltissimi paesi ed è stata promossa dal Papa: di cosa si tratta? Di un'applicazione che ora è disponibile anche in italiano, oltre che in portoghese, spagnolo, inglese, francese e tedesco. Il titolo della app in versione digitale è 'Click to pray' e serve per pregare: infatti, la traduzione letterale è 'clicca per pregare'.

Come riporta il quotidiano 'La Repubblica', l'app è stata promossa dalla rete mondiale di preghiera già attiva in 210 Paesi con ben 900 mila utenti. La notizia della versione italiana si sta diffondendo sempre di più e il numero di persone che scarica l'applicazione sembra essere sempre maggiore.

I dettagli dell'applicazione: come funziona

Durante la conferenza stampa che si è tenuta per parlare del lancio dell'applicazione, Frederic Fornos, direttore della Rete mondiale di preghiera del Papa, spiega che 'Click to pray' è stata creata innanzitutto con lo scopo di avvicinare di più i giovani alla preghiera e non mira a sostituire la pratica tradizionale della fede, ma anzi ad incentivare la fedeltà alla religione.

Come funziona? Esiste un sistema di notifiche che spinge l'utente a pregare per tre volte al giorno tramite la recitazione di testi brevi. Non solo: l'applicazione in questione è stata strutturata in modo da rivolgere ogni mese le preghiere dei fedeli ad uno scopo particolare. Ad esempio, nel mese di gennaio le preghiere sono state volte alla libertà religiosa, in quello successivo si è pregato contro la corruzione, mentre il mese di marzo è dedicato al discernimento spirituale.

Intanto, l'applicazione fa sempre più parlare, tanto che sui social network sono numerosi i commenti di diversi utenti che esprimono la loro opinione in proposito. Alcuni sono soddisfatti di aver scaricato questa strumento di 'preghiera in versione digitale' e spiegano che le notifiche aiutano anche a ricordare di pregare costantemente, mentre altri sono completamente in disaccordo con questo nuovo strumento e scrivono frasi scettiche al riguardo, spiegando che sono atei oppure che la vera fede non consiste nell'utilizzo di un'app. Fatto sta che 'Click to pray' sta diventando sempre più famosa.