I carabinieri della stazione di San Vitaliano (NA), diretti dal maresciallo-capo comandante Giovanni Marchitelli, dopo una serie di complesse e articolate attività investigative, lo hanno arrestato ieri mattina, 21 marzo 2018, nel giorno del suo compleanno. Si tratta di un giovane 27 enne di Scisciano (NA), Francesco Raffaele Caccavale, incensurato, trovato in possesso all'interno della propria abitazione di ingenti dosi di sostanze stupefacenti, tra cui marijuana e hashish.
I fatti
In seguito ad una perquisizione domiciliare i militari dell'arma hanno rinvenuto nell'appartamento ben 44 grammi di marijuana, suddivisa in varie dosi, e 1,3 grammi di hashish. Le sostanze stupefacenti erano nascoste in un armadio nella camera da letto, sotto alcuni indumenti. I carabinieri hanno trovato anche un bilancino di precisione per la misurazione dell'ecstasy e vario materiale atto al confezionamento delle suddette sostanze.
Alla vista delle forze dell'ordine il giovane 27enne non ha opposto resistenza. Caccavale è stato condotto in caserma per le formalità di rito. Attualmente si trova in regime di detenzione.
Il magistrato di sorveglianza gli ha concesso gli arresti domiciliari, in attesa di essere processato con rito per direttissima. L'arrestato è accusato e dovra' rispondere dei reati di possesso, detenzione e traffico di sostanze stupefacenti per fini di spaccio.
Il reato
Il possesso per uso personale o per la vendita di sostanze stupefacenti è disciplinato dalla legge numero 685 del 22 dicembre 1975. Il ministero della sanità, unitamente al comitato nazionale di coordinamento per le azioni anti-droga, ha classificato come stupefacenti le seguenti sostanze: marijuana, mdma, cocaina, eroina, oppiacei, cocaina, anfetamine, cannabis, alcaloidi. Secondo la normativa vigente, il possesso, il traffico e la produzione di sostanze dopanti o stupefacenti detenute ai fini dello spaccio è punita dal codice penale secondo quanto previsto dagli articoli 73 e 74 del decreto del Presidente della Repubblica numero 309/1990.
La pena prevista dall'ordinamento giuridico italiano per questa specie di reati è la reclusione in carcere da 6 a 20 anni con una sanzione pecuniaria che può variare dai 26 mila ai 260 mila euro. L'uso personale di stupefacenti, invece, per la legislazione attuale, non è ritenuto un comportamento penalmente rilevante.