Un collaboratore scolastico, Maurizio Bronzellino, 43enne, è stato denunciato e deferito all'autorità giudiziaria da parte delle forze dell'ordine. L'uomo è accusato dei reati di percosse e lesioni personali. Secondo quanto trapelato dagli inquirenti, avrebbe aggredito la maestra del figlio con un pugno al volto.
L'accaduto
Il figlio dell'aggressore, un bambino di 10 anni, frequenta l'istituto comprensivo 'Ignazio Florio' di Palermo. All'aggressione sono seguite minacce di morte. Il motivo del diverbio è riscontrabile nel fatto che l'insegnante abbia rimproverato al genitore le continue e numerose assenze a Scuola da parte del bambino.
L'uomo, infatti, aveva richiesto un permesso affinché il figlio uscisse da scuola prima dell'orario stabilito per il termine delle lezioni.
In classe, nell'edificio scolastico di via Astorino, sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 che hanno condotto in ospedale la maestra per le cure mediche necessarie. I dottori del pronto soccorso di Villa Sofia l'hanno medicata e le hanno diagnosticato ecchimosi e contusioni all'occhio, guaribili in pochi giorni (la prognosi è di giorni sei).
Bronzellino svolge il ruolo di lavoratore precario come bidello in un istituto scolastico. Già in passato avrebbe avuto alterchi e discussioni con la maestra del figlio per futili motivi, inerenti alla condotta maleducata dell'alunno.
Più volte l'insegnante aveva informato il padre circa il profitto dell'allievo, avvisando che lo stesso avrebbe rischiato la bocciature per le troppe assenze accumulate durante l'anno scolastico. Maurizio Bronzellino è già noto alle forze dell'ordine per reati di violenza contro le persone. Negli anni scorsi, infatti, contro di lui sono state sporte diverse denunce per i reati di rissa e percosse.
La violenza a scuola
Nell'ultimo anno sono aumentati in maniera esponenziali i casi di violenza a scuola, in ogni parte d'Italia. L'ultimo, in ordine di tempo è avvenuto in Campania. Il caso shock avvenuto poche settimane fa all'istituto superiore 'Majorano' di Santa Maria a Vico, in provincia di Caserta, dove un liceale ha colpito al viso la sua professoressa con un'arma da taglio. La docente è rimasta sfregiata e il ragazzo è stato deferito all'autorità giudiziaria. Ora dovrà affrontare un processo penale e rispondere dei reati di aggressione e lesioni personali aggravate.