Sono tanti i terremoti che nelle ultime ore hanno colpito il nostro territorio nazionale. In particolare, le regioni che hanno tremato con maggiore intensità sono, ancora una volte, le Marche, la Toscana, la Sicilia e la Calabria. In ognuna di queste regioni si è verificato, nelle ultime 24 ore, almeno un sisma di magnitudo superiore al terzo grado della scala Richter.

La forte scossa di magnitudo 4.6 che ieri mattina, alle 5,11 (ora italiana), ha colpito le Marche, provocando effetti fino al VI grado della scala macrosismica internazionale a Muccia, dove si contano diversi danni - fra cui il crollo del piccolo campanile risalente al '600 della chiesa Santa Maria di Varano - e a Pieve Torina, dove oltre ai danni si contano anche 20 nuovi sfollati, è stata solo la più forte di una serie di altri eventi minori che hanno coinvolto molte altre regioni del Nostro Paese nelle ultime ore.

Continua lo sciame sismico in provincia di Macerata

La sequenza che si è riattivata con forza in provincia di Macerata insiste sul territorio, provocando ulteriori scosse avvertite dalla popolazione durante la notte. Sono 4, in particolare le scosse percepite in superficie, fra i comuni di Pieve Torina e Muccia: la prima, di magnitudo 2.5 alle 22:25, seguita da tre scosse in successione di magnitudo 2.7 all'1:49, 2.9 all'1:52 e, la più forte, 3.3 alle 2:00.

Carlo Doglioni, presidente dell'INGV, ieri aveva riferito che "è normale che una sequenza che ha mobilitato un volume così grande duri a lungo" e ha continuato dicendo "Per una sequenza come quella dell'Aquila sono stati necessari tre anni per tornare ad un'attività con valori confrontabili a quelli precedenti il sisma.

E' quindi possibile che la sequenza che si è attivata il 24 Agosto 2016 duri ancora non meno di un anno".

Terremoti avvertiti anche in Toscana, Sicilia e Calabria

Alle 6:41 di questa mattina è stata la Toscana a tremare, con un evento di magnitudo pari a 3.6 della scala Richter, avvenuta a 2 chilometri da Monterotondo Marittimo, in provincia di Grosseto. Tanta la paura. Molte persone, avvertendo la scossa, si sono riversate in strada. E' sembrata particolarmente forte perché era molto superficiale, prossima ai 8 chilometri di profondità secondo i dati forniti dall'INGV. Ci sono lievi danni in almeno tre appartamenti a Monterotondo Marittimo, con l'apertura di crepe sui muri delle abitazioni che, tuttavia, non impongono una evacuazione immediata di queste famiglie.

Sono in corso ulteriori verifiche. Il Sindaco Giacomo Termine ha detto: "E' stato impressionante, è durato molto a lungo. Non e’ stato come quello degli anni ’70 ma sicuramente molto intenso. Alcune persone – ha precisato – sono scese in strada ma non ci sono stati feriti“.

Pochi minuti dopo, alle 6:49, una scossa di magnitudo 3.7 a 36 chilometri di profondità, ha colpito al largo della costa ionica calabrese, non lontano da Bovalino, in provincia di Reggio Calabria. Il terremoto è stato distintamente avvertito fino a Siracusa e Augusta, in Sicilia, ma non ha provocato danni.