E' una oziosa domenica pomeriggio il 13 Maggio a Mogliano, in provincia di Treviso, quando intorno alle 13.00, un uomo intravede dalla propria finestra, che si affaccia sul giardino condominiale, una sagoma cadere dal piano superiore. L'uomo si sporge e vede una bambina distesa, che si muove e piange gridando “Papà,papà”.
Un volo di sei metri
I soccorritori, chiamati da quel vicino, arrivano in brevissimo tempo e trovano la piccola, tre anni non ancora compiuti, attorniata dai genitori e da alcuni condomini che cercavano di consolarla.
Il terrazzo da cui è precipitata è ad un altezza di "solo"sei metri dal terreno e fortunatamente i cespugli e il tappeto soffice di erba del giardino, hanno attutito l'impatto, evitando conseguenze tragiche. Attualmente ricoverata in serie condizioni all'ospedale Ca’ Foncello di Treviso con diverse contusioni e un forte trauma cranico ma non è in pericolo di vita. La bambina, cosciente, spiega il Mattino di Padova, è stata presa in cura dai sanitari del 118 e dell’elisoccorso che hanno poi provveduto a trasportarla all'ospedale trevigiano.
Il comportamento della madre
I carabinieri coordinati dal Pubblico Ministero Massimo Zampicinini hanno impiegato una giornata intera per ricostruire la dinamica dell'accaduto.
Gli inquirenti hanno interrogato tutti gli abitanti del condominio, dove vivono i genitori della bimba, a partire dal testimone oculare che ha chiamato per primo i soccorsi. Ne è uscito un quadro famigliare ben diverso da quello che si aspettavano gli investigatori: durante gli interrogatori dei genitori, la madre ha dato segni evidenti di nervosismo e si è contraddetta più volte nella ricostruzione dell'episodio. Per questo il magistrato ha deciso per il fermo cautelare, in attesa di approfondire gli elementi di cui dispone tra i quali lo stato psicologico della donna, che è risultata essere stata in cura per disturbi psichiatrici. Evidentemente al vaglio degli inquirenti, vi sono solo indizi seppur circostanziati, ora il pm dovrà valutare attraverso ulteriori interrogatori la posizione dell'indagata, tentando di farla confessare per confermarne la custodia o disporre il rilascio.
La donna 41enne, è un ex dipendente di un asilo, si trova attualmente rinchiusa nel carcere femminile della Giudecca: è accusata di aver spinto di proposito la figlioletta giù dal balcone. Tentato omicidio. Il marito è risultato totalmente estraneo ai fatti.