Nuova tragedia nel Mar Mediterraneo. L'ennesima barca con a bordo migranti è affondata vicino Tripoli. Oltre cento i dispersi con sedici uomini invece salvati dalla Guardia costiera della Libia stando a quanto riportato dalle principali agenzie. Sarebbero stati inoltre trovati tre corpi di bambini morti annegati come riferito dalle autorità locali. Le indiscrezioni che giungono da Tripoli, come riportato da SkyTg24, non danno molte speranze per i cento dispersi.

Se cosi fosse si tratterebbe di una strage con 103 morti con solamente sedici persone salvate.

Migranti dispersi e bambini deceduti, il tragico bilancio

Le altre notizie giungono direttamente da uno dei sopravvissuti che ha riferito alcuni dettagli di quanto accaduto in Libia. L'uomo ha raccontato alle fonti locali che a bordo del mezzo marittimo c'erano ben 125 migranti, fra i quali anche dieci bambini e venti donne. Stando al parere dello yemenita sopravvissuto l'imbarcazione si sarebbe rovesciata poiché di vecchia data. Inoltre, a determinare l'incidente sarebbe stato il peso dei passeggeri a bordo (troppi per le capacità dell'imbarcazione).

"Appena si sono aperte le porte dello scafo la gente è scivolata dietro" - ha riferito l'uomo. A quel punto anche il motore avrebbe smesso definitivamente di funzionare facendo precipitare in acqua tutti i passeggeri.

Naufragio in mare aperto: barcone si ribalta in Libia

La tragedia dei migranti morti in mare si sarebbe verificata intorno alle quattro del mattino. Dopo qualche ora sul posto sarebbe intervenuto un mezzo della Guardia costiera di Tripoli. Il gommone dell'autorità libica avrebbe fatto di tutto per salvare più gente possibile pur non avendo mezzi sufficienti per effettuare il complicato intervento come hanno precisato i vertici della Guardia costiera libica. Queste dichiarazioni arrivano in risposta ai tweet e alle dichiarazioni dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati. L'Unhcr sostiene infatti che trenta donne e settanta uomini siano morti poiché i soccorsi avrebbero impiegato troppo tempo ad arrivare sul posto.

Dal profilo Twitter dell'Unhcr si legge inoltre che sono state proprio le loro squadre a soccorre i 16 passeggeri sopravvissuti prestando aiuto medico e fornendo viveri. La situazione è in continuo aggiornamento visto che si attendono notizie ufficiali dalle autorità locali.