È stato incriminato l'autore della strage verificatasi giovedì 28 giugno ad Annapolis, nello stato del Maryland.
Jarrod Warren Ramos è accusato di aver ucciso cinque persone della redazione del Capital Gazette. Il trentottenne aveva denunciato il giornale per diffamazione per un articolo del 2011 in cui era stata riportata la sua condanna per aver molestato una donna. Ramos aveva anche fatto una campagna sui social network contro la testata giornalistica.
La sparatoria
Giovedi 28 giugno un uomo ha fatto irruzione nella sala stampa della redazione del Capital Gazette, il quotidiano di Annapolis, città del Maryland.
L'individuo, armato di fucile a pompa e granate fumogene, ha ucciso cinque uomini e ferito altre due persone. Le forze dell'ordine di tutto il paese si sono mobilitate istantaneamente per il timore che l'agguato potesse ripetersi anche in altre sedi giornalistiche.
William Krampf, capo del dipartimento di polizia della contea di Anne Arundel, ha dichiarato che l'attacco di Jarrod Ramos è stato chiaramente premeditato e con l'unico intento di causare enormi danni ai lavoratori della Capital Gazette.
Le testimonianze dei sopravvissuti
Anthony Messenger, uno dei giornalisti che era all'interno del Capital Gazette durante la strage, ha subito inserito su Twitter un post con indicato l'indirizzo dell'edificio e una richiesta di aiuto.
Un altro giornalista del quotidiano, Phil Davis, ha dichiarato che l'uomo ha iniziato a sparare da dietro la porta di vetro che porta all'ufficio stampa prima di aprire fuoco sui dipendenti.
Il giornalista ha poi continuato dichiarando che "non c'è nulla di più terrificante che sentire sparare alle persone che sono nel tuo stesso ufficio, mentre tu sei nascosto sotto la scrivania".
Davis ha sottolineato che l'uomo camminava molto piano e si è fermato solo una volta per ricaricare il fucile mentre i giornalisti cercavano riparo sotto le loro scrivanie. "Non aveva abbastanza proiettili per tutti. È veramente spaventoso pensare che ricaricasse il fucile per continuare ad uccidere" - ha chiosato il cronista del Capital Gazette.
Quando la polizia è giunta sul posto, l'uomo si è nascosto sotto una scrivania e non ha aperto il fuoco verso gli agenti. Dopo esser stato ammanettato Jarrod Warren Ramos si è rifiutato di collaborare con le forze dell'ordine. Il killer è stato successivamente identificato con l'ausilio della tecnologia del riconoscimento facciale.