Ieri venerdì 22 giugno, Matteo Cagnoni, 53 anni, è stato condannato all'ergastolo per aver ucciso la moglie a colpi di bastone. La Procura della Repubblica di Ravenna, alla fine di un lunghissimo processo iniziato a novembre 2017 e che ha visto presentarsi oltre 100 testimoni, ha reso nota la sentenza per il dermatologo. Omicidio pluriaggravato per aver ucciso la moglie, Giulia Ballestri, la quale è stata ritrovata senza vita dopo essere stata colpita ripetutamente con un bastone.
Cagnoni è stato anche condannato a dover risarcire le parti civili alla famiglia di Giulia, 20mila euro per il Comune, e 10mila per la Linea Rosa, Unione donne in Italia e Dalla parte dei minori. Ai genitori di Giulia dovrà pagare 500mila euro a testa.
Il Pubblico Ministero: regime duro nel primo anno
Il Pubblico Ministero ha anche aggiunto la richiesta che nel primo anno di detenzione, Cagnoni fosse sottoposto al regime più duro dell'isolamento diurno. Tra novanta giorni, la sentenza completa sarà disponibile nella versione estesa.
Giulia Ballestri, madre di tre bambini, è stata uccisa nella mattina del 16 settembre 2016, all'interno della villa dove risiedeva con il marito nel cuore della città di Ravenna.
L'uomo fu ritrovato tre giorni dopo nella villa di suo padre, nella provincia di Firenze. Da quel giorno è rinchiuso in carcere.
Quando è avvenuta la lettura della sentenza, circa verso le 19, l'imputato non era presente. I suoi avvocati hanno richiesto l'assoluzione dell'uomo, concludendo che 'Cagnoni non ha commesso il delitto', aggiungendo anche che la morte della donna era avvenuta in ore dove l'uomo non era presente in casa. I difensori dell'uomo chiesero di non incolpare l'uomo delle aggravanti, ossia la crudeltà e la premeditazione dell'omicidio.
Altro femminicidio, ieri 22 Giugno: una donna è stata uccisa dal marito nel torinese
Venerdì 22 giugno, Nicoleta Grigoras, donna di origini romene, è stata uccisa nella periferia di Torino.
La squadra mobile del capoluogo piemontese ha fermato il marito, anche lui di provenienza romena, il quale pare esser stato l'artefice del delitto, scoppiato in seguito ad una fortissima lite tra i due coniugi. Si pensa che il litigio possa essere iniziato per cause legate alla forte gelosia del marito. La donna è deceduta durante il soccorso nella sua abitazione. È stato il marito a chiamare la Questura.
Uno dei due figli della coppia era presente durante la tragedia.