A Rimini, un bambino di cinque anni è stato allontanato dal parco per avere il colore della pelle diverso da quello degli altri bambini che giocavano all'aperto. Sembra assurdo, ma sembra proprio che l'indole razzista regni anche fra i bambini, specie in questi giorni dove le tematiche maggiormente affrontate dai media riguardano migranti, accoglienza e simili. Questo caso si va ad aggiungere alla serie di offese che giornalmente regnano sui social verso chi ha un colore diverso dal proprio.
Tutto è successo quando gruppo di ragazzine ha preso di mira un bambino, che giocava con i fratelli e un gruppo di ragazzi, offendendolo con parole davvero inaccettabili.
Il racconto della mamma del piccolo di cinque anni
'Che schifo, sei nero, con te non gioco, vattene via', queste le parole che sono state rivolte al piccolo di 5 anni. Fortunatamente non è scoppiata alcuna rissa e sono stati i fratelli maggiori del piccolo a prendere le parti del ragazzino, comunque amareggiato per quanto accaduto in un tranquillo pomeriggio. La notizia è stata riportata dai giornalisti del Corriere di Romagna che, prima di tutti, hanno ascoltato la madre del bimbo, anch'essa indignata dall'accaduto.
La donna ha raccontato un pò la vicenda, rivelando che i suoi ragazzi, come al solito, stavano giocando al parco, quando ad un tratto sono arrivate delle bambine di 13 anni che non hanno gradito la presenza del 'gruppetto di colore'. Le ragazzine hanno invitato, con un 'lì non puoi stare perchè sei nero', il bambino a giocare da qualche altra parte e allontanarsi da loro. Ovviamente un gesto che ha scosso sia il gruppo di ragazzi ma anche la madre, che ha successivamente chiesto delucidazioni ai genitori delle bambine.
La reazione delle mamme italiane sorprende
Le mamme italiane hanno difeso le loro figlie, forse troppo piccole per capire quello che di grave avevano detto al piccolo ragazzino.
La madre del piccolo di cinque anni ha però tenuto a precisare un altro particolare raccapricciante: le madri delle bambine le avrebbero detto che 'non doveva ingigantire la vicenda ed abituarsi a simili situazioni in una società multietnica'. Quest'ultima rivelazione fa chiaramente capire come, alla base degli insulti razzisti delle bambine, ci sia probabilmente un'educazione sbagliata da parte proprio dei genitori. Proprio loro, per il momento, non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ai microfoni del Corriere di Romagna che ha riportato la spiacevole notizia accaduta in un 'normale' pomeriggio d'estate in quel di Rimini.