Il taser sta per arrivare in varie città italiane, 11 per l'esattezza. Lo prevede un decreto di cui, diverse settimane fa, hanno parlato il ministro dell'Interno Salvini e il capo della Polizia Gabrielli. Il suddetto decreto prevede la sperimentazione di 30 pistole elettriche, che verranno consegnate alle forze dell'ordine. L'annuncio di Salvini e Gabrielli è arrivato all'indomani dell'uccisione, a Genova, di Jefferson Tomalà. L'ecuadoriano era stato ucciso da un colpo di pistola sparato da un poliziotto, in occasione di un trattamento sanitario obbligatorio.

A testare le pistole elettriche saranno Arma dei carabinieri, Polizia e Guardia di finanza in molte città italiane.

Sperimentazione taser: le 11 città scelte e l'arrivo anche in Vaticano

La sperimentazione del taser inizialmente avverrà in 11 città italiane, ovvero Torino, Napoli, Milano, Bologna, Firenze, Reggio Emilia, Brindisi, Caserta, Palermo, Padova e Catania. Sarà successiva alla redazione di un protocollo, su cui sta lavorando un team interforze, che costituirà la base della formazione di uomini e donne appartenenti alle forze dell'ordine. La pistola elettrica, intanto, è approdata anche in Vaticano. Nei giorni scorsi è stata avviata la sperimentazione. Adesso i componenti della Gendarmeria sono dotati non solo delle armi tradizionali ma anche di quella che permette di bloccare un malintenzionato con una scarica elettrica.

La domanda che molti si stanno ponendo, adesso, è se il taser sia pericoloso e se, effettivamente, consentirà di aumentare la sicurezza nelle città italiane. Qualche perplessità, dunque, c'è.

Dissuaderà malintenzionati dal commettere reati

Il ministro Salvini ha definito il taser come "un'arma di dissuasione non letale" che sarà molto utile agli operatori di sicurezza italiani per dissuadere certe persone dal commettere reati.

Per il segretario della Lega, la pistola elettrica rappresenta anche uno strumento per ridurre i pericoli per l'incolumità degli appartenenti alle forze dell'ordine, nonché un efficace supporto per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico. Il vicepremier leghista ha anche ricordato che, in diverse nazioni avanzate, come il Regno Unito e gli Usa, il taser si è sempre dimostrato un apparecchio molto valido.

Il Garante dei detenuti, nel suo dossier annuale, ha messo in evidenza che l'utilizzo della pistola elettrica richiede molta cautela e che il vantaggio conseguente a un uso minore delle classiche armi da fuoco è compensato da fattori negativi che non si possono e non si devono ignorare: uno su tutti l'eventuale rischio di abuso dell'oggetto.