Ferragosto in lacrime per Genova e l'Italia e indignazione dei vertici del mondo politico per l'incidente avvenuto nel capoluogo ligure la mattina del 14 agosto. Alle ore 11:40 del 14 agosto, è crollata una parte del viadotto Polcevera, il cosiddetto ponte Morandi, sull'autostrada A10. Il ponte era uno dei più importanti punti di accesso alla città genovese, fungeva da crocevia per la Francia, molto trafficato, soprattutto nella stagione estiva, da turisti.

Un ponte alto 45 metri e lungo più di un chilometro improvvisamente ha ceduto lungo il tratto di via Walter Fillak, in zona Sampierdarena, coinvolgendo i 30-35 mezzi e 3 tir che si trovavano su di esso. Un boato fortissimo ha terrorizzato la città ligure come mostrano i video girati da alcuni cittadini. Il bilancio delle vittime del crollo durante la serata del 15 agosto è di 39 morti, fra i quali un bambino di 8 anni e 2 adolescenti di 12 e 13 anni, mentre i feriti sono 16. Lo conferma l'Agenzia Ansa con i dati forniti dalla Prefettura.

Accuse ad Autostrade per l'Italia

In merito alle cause del cedimento gli inquirenti parlano di collasso strutturale e problemi che durano da anni.

Tra i testimoni oculari civili c'è chi ha visto infrangersi un fulmine sul ponte ma si tratta di un'ipotesi del tutto priva di un fondamento scientifico, la protezione civile ha infatti confermato la responsabilità umana. Per il ministro delle Infrastrutture e i Trasporti Danilo Toninelli molti ponti italiani, tra i quali il ponte Morandi, sono stati costruiti negli anni '60, e per questo è necessario un intervento di verifica dello stato dell'arte di ponti e viadotti su tutto il territorio nazionale con il coinvolgimento di enti e tecnici del ministero per interventi straordinari.

Nel mirino della vicenda c'è la società Autostrade, accusata di non aver adempiuto agli obblighi di regolare manutenzione negli anni passati.

Il ministro ha ribadito il dovere di punire i responsabili di società Autostrade e i vertici, che hanno goduto per molti anni di una situazione economica e fiscale ottimale, fatta di utili ingenti e tasse basse. D'altro canto i contribuenti pagano pedaggi salati per un servizio che si è rivelato fallimentare. Per il ministro se Autostrade è colpevole per l'incidente accaduto a Genova, la concessione di cui la società suddetta è proprietaria, dovrà essere revocata e verranno inflitte multe per almeno 150 milioni di euro perché quanto accaduto non è un comportamento da paese civile e chi ha sbagliato dovrà pagare.

In merito alla possibilità di ricostruire il ponte Morandi, il ministro ha specificato di "utilizzare le risorse economiche e finanziarie di Autostrade e risorse non impegnate e prese da due fondi dedicati in parte a interventi infrastrutturali".

La risposta di Autostrade

Autostrade per l'Italia, come ci conferma Il Corriere della Sera, ha smentito l'accusa di una trascuratezza nel tempo dello stato di manutenzione dell'opera. Sempre seguendo il Corriere della Sera, il Direttore del Tronco di Genova Autostrade per l'Italia, Stefano Marigliani, ha sottolineato che "sul ponte Morandi erano in fase di ultimazione gli interventi sulle barriere di sicurezza" iniziati nel 2016.

Pare infatti che la società effettuasse i controlli di sicurezza con mezzi sofisticati, "prove riflettometriche" le ha definite Marigliani per verificare lo stato interno del calcestruzzo. L'ultima diagnosi risale proprio agli inizi del 2017 ma non sono emerse particolari criticità.