Tragedia provocata dal maltempo in Calabria, nel Parco Nazionale del Pollino. Al momento sono otto gli escursionisti che sono stati travolti dal torrente di Raganello in piena. Le vittime sono quattro uomini e quattro donne. Le persone finora salvate sono ventitré, sette quelle ricoverata in ospedale, tra le quali anche una bimba in stato di ipotermia. Sono state soccorse e medicate sul posto altre sette persone.

Incolumi, fortunatamente, altri nove escursionisti. Altre sette persone sono state medicate sul posto, mentre nove ne sono usciti incolumi.

Escursionisti travolti dal torrente in piena nelle gole del Raganello

Una tragedia che Palazzo Chigi sta seguendo da vicino, come riporta l'Ansa. Sul posto c’è il capo della Protezione civile calabrese Carlo Tansi. Gli escursionisti rimasti coinvolti nella piena del torrente Raganello, complessivamente trentasei, facevano parte di due gruppi composti da diciotto persone ciascuno. Le persone coinvolte nel tragico incidente provocato dal maltempo in Calabria erano impegnate in una discesa a piedi del torrente Raganello e non nell’attività di rafting, come ha tenuto a precisare in un comunicato stampa Federazione italiana rafting.

Le ricerche di altre eventuali persone disperse proseguiranno per tutta la notte con il coordinamento della Protezione civile. Sul posto sono al momento impegnate quasi settanta unità. Si sta setacciando la zona a tappeto.

Le ricerche di eventuali disperse proseguiranno anche domani

Ancora dubbi sul numero delle persone disperse di cui si ha notizia fino a questo momento. Di certo le gole del Parco Nazionale del Pollino sono state riempite dall’acqua che si è abbattuta oggi sulla Calabria in maniera copiosa e violenta. Le persone ritrovate morte sono state trascinate a tre chilometri di distanza dal punto in cui si trovavano dal torrente in piena. In questa zona, come spiegano gli esperti, capitano spesso le ondate di piena nel torrente ma non in questo periodo, soprattutto d’inverno.

“Non era mai capitato d'estate, quando il torrente – ha detto il responsabile del Soccorso Alpino calabrese Luca Franzese - è molto frequentato dai turisti". L’ondata di piena oggi è invece arrivata violenta, raggiungendo addirittura i due metri e mezzo, come spiega il soccorritore. “Impossibile accorgersene – ha detto Luca Franseese - perché in quel tratto non stava nemmeno piovendo". Non si esclude che possano essere coinvolte altre persone nel tragico incidente nel Parco Nazionale del Pollino.