Desirée Mariottini, ragazza di 16 anni di Cisterna di Latina, morta la scorsa settimana in circostanze ancora tutte da chiarire sarebbe stata venduta ai suoi aguzzini in cambio di una dose di eroina. Il racconto di un testimone oculare, Antonella, getta un po di luce su quanto successo quel giorno e svela che la minorenne è stata scambiata come merce da una eroinomane.
Desirée venduta per una dose
Antonella, che non era amica di Desirée, avrebbe cercato di dissuadere la povera ragazza a rimanere in quel posto: "Vieni via con me" le disse Antonella, "ma lei mi ha risposto male e così mi sono detta che non è nemmeno amica mia, andasse dove vuole". Il dettaglio più inquietante arriva però tra un racconto e l'altro, "quella li, che si chiama... è un cane, è stata lei che l'ha venduta" ha raccontato Antonella, aggiungendo che l'eroinomane avrebbe detto agli stupratori: "Fate pure, a me basta che date la dose...farò finta di non aver visto". A Desirée sono stati somministrati stupefacenti misti a psicofarmaci, un cocktail pericolosissimo che deve averla portata a uno stato di semi incoscienza: è stato in quel momento che hanno abusato di lei fino a ucciderla.
Terminata la violenza l'hanno lasciata sola, per terra, agonizzante fino a quando non le s'è fermato il cuore. L'attenzione degli investigatori ora è tutta rivolta sulle ultime ore di vita della giovane, l'intento è ricostruire cosa sia accaduto e chi ha incontrato. Gli inquirenti stanno sentendo chiunque abbia delle informazioni, ogni testimonianza è importante, al momento sono state arrestate tre persone: un nigeriano e due senegalesi, tutti irregolari. La caccia ai complici prosegue, alcuni testimoni infatti hanno dichiarato che il gruppo che ha stuprato Desirée era composto da 7/8 persone. Il cerchio non è ancora chiuso e non sono esclusi nuovi arresti nelle prossime ore.
Calvario di 12 ore prima di morire
Secondo il procuratore aggiunto Monteleone e il Pm Piazza, Desirée è stata uccisa al termine di un "gioco sadico e perverso che è risultato essere letale". Stando sempre al parere degli inquirenti il calvario è durato ben 12 ore, un'agonia lunghissima al termine della quale la ragazza non ce l'ha fatta; gli aguzzini di Desirée le hanno anche lanciato acqua sul volto per farla riprendere, non si erano resi conto del fatto che la ragazza era perita a causa dei supplizi a cui proprio loro l'avevano costretta.