E' salito a 6 il numero dei manifestanti palestinesi morti oggi durante gli scontri ancora in corso scoppiati durante l'ennesima manifestazione della “Marcia del Ritorno” appoggiata da Hamas. Le vittime sono rimaste uccise nei pressi della barriera difensiva di confine tra Gaza e Israele. Oltre alle vittime ci sono anche circa una centinaio di feriti secondo una comunicazione del ministero della sanità della Striscia, riferito dall'agenzia Maan.
Tra i feriti, molti dei quali in condizioni gravi, anche una decina di minori (anche queste informazioni arrivate dai social network del portavoce del ministero della Sanità di Gaza, Ashraf al-Qudra). Il Portavoce ha anche denunciato la presenza di forze israeliane con “proiettili veri” e degli spari nei confronti di manifestanti, civili e di personale medico.
Lo scontro violento tra spari e esplosivi
Anche i Palestinesi a loro volta hanno incendiato alcuni copertoni e lanciato pietre e esplosivi contro i militari israeliani. Migliaia di persone hanno lanciato contro l’esercito ordigni e bottiglie incendiarie, creando un continuo di urla, echi, esplosioni.
A darne notizia una radio militare israeliana, raccontando di come i palestinesi si sono ammassati al confine. Non solo, in almeno un punto sarebbero riusciti anche a creare degli squarci nella striscia di Gaza e entrare nel territorio israeliano. Inoltre, aggiunge la radio, sono anche in corso attacchi mirati con dei palloni incendiari scagliati verso Israele. Fino ad ora sono stati registrati una decina di incendi nei campi del Neghev occidentale e uno di questi è divampato all’interno di un kibbutz
Tra le vittime due ragazzi palestinesi di meno di 30 anni
Tra le prime vittime, fa sapere il ministero della Salute dell'enclave palestinese che è gestita dal movimento islamista, ci sono un ragazzo di 27 anni e un ragazzo di poco meno di 30 anni.
Entrambi, ha comunicato il ministero, sono stati uccisi da cecchini dell’esercito israeliano duranti gli scontri in una manifestazione all’interno della Striscia, più precisamente nella zona est del campo al Bureji.
Venerdì di sangue
Ogni venerdì da sette mesi ormai i palestinesi hanno protestato e continuano a protestare lungo la striscia di Gaza, continuando la loro “Grande Marcia del Ritorno”, una serie di manifestazioni promosse da Hamas.
La prima è stata il 30 marzo scorso, e vi hanno partecipato migliaia di persone, anche come riferito dal portale israeliano Ynet.