Una tragedia assurda si è verificata negli scorsi giorni in Giordania, e precisamente nella zona del Mar Morto, a Zara Maeen. Un bus in cui viaggiavano studenti e insegnanti di una scuola privata è stato infatti letteralmente travolto da un'improvvisa inondazione, provocata dal maltempo, che con violenza ha colpito il Paese. Secondo quanto riportato dall'agenzia di stampa Petra e dal quotidiano britannico Indipendent, sarebbero almeno 19 i morti accertati, tutti passeggeri del bus.
Tra questi anche alcuni ragazzini che non avevano ancora 14 anni.
Gravi inondazioni in Giordania
A bordo del mezzo di trasporto viaggiavano circa 37 studenti, insieme ad altri sette adulti. All'improvviso un fiume d'acqua ha travolto l'autobus, trascinandolo in una valle. Farid al Sharaa, capo della Polizia giordana, ha dichiarato che una dozzina di persone sono state tratte in salvo da alcuni elicotteri e da truppe dell'esercito, che è intervenuto immediatamente per prestare soccorso alle vittime. Una tragedia che ha letteralmente sconvolto tutta la nazione, e che ha costretto anche il re Abdullah ad annullare il suo viaggio nel Bahrein.
Questo per seguire ogni momento delle complesse operazioni di salvataggio. Tra le vittime, come detto, anche diversi ragazzini, la cui età non arrivava nemmeno ai 14 anni. Proprio uno dei primi corpi estratti dal bus appartiene ad un ragazzino di soli 12 anni. Tantissimo lo strazio delle famiglie dei ragazzi deceduti. Nessuno si aspettava infatti che una gita scolastica, che doveva essere un momento di svago e divertimento, si potesse trasformare all'improvviso in una tragedia che sta facendo parlare tutto il mondo. Anche il primo ministro, Omar Razzaz, si è recato sul posto per seguire le operazioni di soccorso.
Israele ha inviato elicotteri
Secondo quanto riportato sempre dalla stampa nazionale giordana, lo stato di Israele ha inviato alcuni elicotteri per la ricerca e il salvataggio delle persone coinvolte nell'incidente.
I mezzi militari israeliani hanno operato sulla sponda giordana del Mar Morto. Inoltre centinaia tra amici e parenti delle vittime sono accorse sul luogo del fatto di cronaca. Alcuni piangevano, mentre altri cercavano i loro figli, in preda alla disperazione. I sopravvissuti sono stati trasportati presso il vicino ospedale Shounah. Il portavoce della difesa civile, Iyad al Omar, ha dichiarato all'agenzia di stampa Reuters che il numero dei morti potrebbe aumentare. Infine, i corpi esanimi delle vittime sono stati trovati vicino ad una parete rocciosa, dove erano stati trascinati dalla furia dell'acqua.