Dall'Australia arriva un terribile ed agghiacciante episodio di violenza sessuale che ha per protagonisti tre giovanissimi. Due bambini di soli 7 anni avrebbero abusato di una bimba di 6, loro compagna di scuola. I due ragazzini, prima di compiere l'aggressione, avrebbero visionato dei video destinati ad un pubblico adulto sul web. La vicenda sarebbe accaduta lo scorso anno, ma - come riportato da The Weekend Australian e da altri quotidiani australiani - sarebbe stata resa nota solo ora.
La violenza
La polizia nei giorni scorsi è venuta a conoscenza di un inquietante episodio di violenza avvenuto intorno al giugno del 2017 nel sud dell'Australia.
In un parco di una scuola luterana due bambini di 7 anni, dopo aver visionato sui loro smartphone dei filmati proibiti, avrebbero riprodotto quanto visto e stuprato un'amichetta di 6. A quanto pare, i due bimbi avrebbero avuto accesso ai video dopo una semplice ricerca su Google.
La piccola vittima ha lasciato la scuola poche settimane dopo l'accaduto, mentre i due giovani aggressori hanno continuato a frequentarla. All'epoca dei fatti, le autorità non erano state informate dell'accaduto: né l'istituto scolastico né le famiglie dei minori coinvolti, infatti, presentarono denuncia e, dunque, al momento non partì alcuna indagine o intervento formale (anche perché, come hanno fatto notare le forze dell'ordine, i protagonisti della delicata vicenda avevano tutti meno di 10 anni).
Il parere degli esperti
Quanto accaduto lo scorso anno sta sconvolgendo l'opinione pubblica australiana. Susan McLean, esperta di sicurezza informatica, ha affermato che si è trattato di un fatto molto grave, inquietante che - vista la tenera età dei protagonisti - avrebbe meritato ben altra attenzione: sia la vittima che i due piccoli aggressori hanno bisogno di un adeguato sostegno psicologico.
"Sono preoccupata per quanto accaduto - ha affermato - la scuola si è limitata a 'nascondere la polvere sotto il tappeto' e ha minimizzato la questione. Si è comportata come se non fosse successo nulla, mentre sarebbe stato fondamentale intervenire subito, anche per far emergere possibili deviazioni e le pessime influenze legate all'utilizzo di internet".
La terribile vicenda ha riportato l'attenzione sul legame - sempre più stretto - tra comportamenti sessuali dei minori e web. Pare, infatti, che bambini e ragazzi - sotto la spinta di una po*nografia di semplice accesso e senza la giusta capacità di discernimento - siano sempre più aggressivi. Incapaci di distinguere tra finzione e realtà tendono a riprodurre i contenuti visti in rete.