Desirèe sarebbe stata prima drogata, poi violentata e infine uccisa. Questo è il tragico epilogo della ragazza 16 enne che viveva a Cisterna di Latina insieme a sua mamma Barbara e alla sorellina di 4 anni e che è stata ritrovata senza vita in una casa abbandonata frequentata da extracomunitari e spacciatori in pieno centro a Roma, poco distante dal quartiere universitario di San Lorenzo, e dal cuore della movida della capitale.

La giovane era arrivata nella capitale giovedì sera insieme ad un'amica e secondo testimoni non era neanche la prima volta che ci metteva piede. Ma giovedì sera qualcosa è andato storto. La ragazza che tranquillizza la madre dicendogli di restare a dormire a casa di un'amica, si reca in realtà a Roma ed entra in quell'edificio abbandonato, dove non ne uscirà più viva. L’autopsia eseguita dal dottor Dino Mario Tancredi ha rivelato che la 16 enne è stata drogata - non si sa ancora se con la cosiddetta droga dello stupro - poi ha subito violenza sessuale di gruppo e infine uccisa, probabilmente strangolata.

La procura della repubblica ha aperto un fascicolo per i reati di omicidio e violenza sessuale e nelle scorse ore ha già ascoltato l'amica che era con lei quella sera, la cugina che abita a Roma e alcuni extracomunitari che frequentano quella zona, che di sera diventa teatro di spaccio e di alcool.

Le prime indagini ruotano intorno alla figura di un cittadino extracomunitario originario del Senegal, che in diretta televisiva ieri mattina ha confessato di aver assistito agli attimi successivi la morte di Desirèe. L'uomo che ha preferito restare anonimo ha raccontato di esser arrivato presso l'edificio abbandonato verso mezzanotte, mezzanotte e mezza, e di aver sentito una ragazza urlare. Entrato nella stanza ha visto a letto un'altra giovane - presumibilmente Desirèe che probabilmente era già morta - coperta da un lenzuolo fino al collo e di fianco c'era la ragazza che piangeva gridando che l'avevano violentata e uccisa.

L'uomo racconta che in quell'edificio quella sera c'erano un bel po' di persone, sicuramente 6-7 tutti africani e arabi e ha dichiarato di aver sentito la ragazza dire che Desirèe era stata drogata e violentata da almeno 3-4 persone. Una vicenda che ricorda molto da vicino quella di Pamela Mastropietro, drogata, violentata e uccisa a Macerata un anno fa. Per quella vicenda in carcere si trova il nigeriano Innocent Oseghale.