La Camera dei deputati accoglie diversi parlamentari, 630 in totale, i quali spesso lavorano gomito a gomito nello stesso posto per diversi anni. Come in qualsiasi altro posto di lavoro è possibile che tra le persone si instaurino dei rapporti, a volte anche molto intimi, che li portano a "conoscersi meglio". Quanto accaduto alla Camera la settimana scorsa rientra proprio in questo scenario, una grillina e un leghista sono stati beccati da un collega al bagno intenti a consumare un rapporto carnale.
Il direttore del quotidiano Il Tempo, intervistato dalla trasmissione radiofonica 'Un Giorno da Pecora', ha raccontato alcuni particolari.
Camera dei deputati, Bechis racconta i dettagli del rapporto consumatosi in bagno
Della vicenda, inizialmente, si è parlato anche di un filmato ma della cui esistenza al momento non c'è conferma. Franco Bechis, direttore de Il Tempo, ha deciso di investigare più a fondo nella vicenda e così nei giorni scorsi ha svelato alcuni dettagli piccanti. "Lui è della Lega, lei del Movimento 5 Stelle, sono stati talmente travolti dalla passione che non hanno controllato che il bagno fosse sgombro.
In quel momento, al bagno, c'era un loro collega" sostiene Bechis, aggiungendo che il testimone oculare che ha assistito alla scena sarebbe proprio un uomo della loro parte Politica: "uscendo dalla toilette ha visto tutta la scena". La ricostruzione dell'episodio è stata dettagliatamente raccontata da il direttore del quotidiano: "i due si trovavano nell'antibagno, sul lavandino diciamo: non si sono trattenuti" afferma Bechis. Dei protagonisti della vicenda ancora non si sa nulla, molto probabilmente a causa della vita privata di uno dei due. "Mi hanno detto che uno dei due ha famiglia, è molto preoccupato perché avrebbe un figlio non troppo grande" enuncia Bechis, che sostiene anche di aver parlato con entrambi.
Secondo la ricostruzione del direttore l'uomo avrebbe negato di essere lui, anche se fosse visibilmente intimorito e imbarazzato.
Giovani, mori e alti
Stando a quanto affermato dal quotidiano romano Il Tempo, il capogruppo dei pentastellati Francesco D'Uva avrebbe inviato un sms minaccioso e dai toni imperiosi ai suoi, vietandogli di parlare con i giornalista della vicenda. Sempre secondo Bechis si tratterebbe di due ragazzi "alti e mori" travolti da una passione incontenibile, a tal punto da farli appartare in un bagno del quarto piano del palazzo dove il rischio di essere "pizzicati" altissimo.