Pensionati e corrieri della droga. Facevano la spola tra l'Inghilterra, la Spagna e i Caraibi per vendere grosse quantità di cocaina in varie piazze di spaccio e intanto, unendo l'utile al dilettevole, si concedevano costose crociere per approdare in posti da sogno.

I coniugi inglesi Sue e Rober Clarke, rispettivamente di 70 e 72 anni, avevano un tenore di vita molto al di sopra delle possibilità di comuni pensionati.

Un 'fenomeno' che nessuno, a cominciare addirittura dai figli, riusciva a spiegarsi. Finché non è emerso l'arcano quando sono stati trovati con nove chili di cocaina mentre erano in navigazione.

Crociera con sorpresa, arrestati per contrabbando di droga

La mirabolante vita dei coniugi inglesi Sue e Robert Clarke si è interrotta all'improvviso un paio di settimane fa a causa di un 'incidente di percorso'. La coppia è stata fermata lo scorso 4 dicembre durante la loro ultima crociera della durata di 33 giorni, quando la nave Marco Polo nella penultima tappa era attraccata a Lisbona prima di completare il viaggio nell'Essex.

Poliziotti portoghesi in borghese sono saliti a bordo con un mandato di perquisizione, dopo aver ricevuto una soffiata da parte del National Crime Agency del Regno Unito. Nella cabina della coppia, all'interno di quattro valigie, gli investigatori hanno trovato nove chili di cocaina. Al momento dell'arresto, i coniugi non hanno opposto resistenza né tentato di scagionarsi.

Sue e Robert Clarke, coinvolti in un traffico di droga del valore di due milioni di sterline, sono stati trasferiti in carceri separate in attesa del processo. Lui in una prigione della capitale, lei dal carcere di Tires vicino Lisbona è stata portata in ospedale per un attacco ipertensivo. Possibile che questa Coppia di pensionati dall'aspetto gentile e bonario faccia realmente parte di una rete di contrabbando di droga?

In effetti sì: non è la prima volta che inciampano in guai con la legge, anzi hanno proprio un precedente specifico. Nel 2005, infatti, furono arrestati dopo essere stati scoperti da un agente doganale fuori servizio ad Oslo mentre consegnavano droga prelevandola da compartimenti segreti nella loro auto.

In quella circostanza, gli investigatori avevano ricostruito gli spostamenti della coppia e avevano scoperto che era stata in Norvegia ben 16 volte tra maggio 2003 e agosto 2004. All'epoca, comunque, i due avevano saldato i conti con la giustizia: estradati in Inghilterra, Roger aveva scontato quasi cinque anni di carcere, Sue un anno in meno. Stavolta sono stati nuovamente scoperti e la loro vacanza è finita in anticipo.

Coppia di pensionati con stile di vita da ricchi

Avevano un tenore di vita molto alto e si concedevano ogni tipo di lusso, comprese sei crociere l'anno in cui abbinavano affari e piacere. La vacanza in nave, infatti, era l'escamotage per trasportare partite di cocaina e marijuana anche da un continente all'altro.

Avevano brevettato un sistema che credevano a prova di sospetti: in occasione di sbarchi previsti nell'itinerario della nave, il marito lasciava in nave la moglie, giusto il tempo di caricare le valigie piene di droga e risalire a bordo. A qualche coppia di conoscenti, incuriositi dai voluminosi bagagli Robert, a cui non mancava la fantasia, aveva raccontato di importare frutta esotica, ananas e banane dalla Giamaica per poi venderla agli albergatori londinesi.

La coppia durante l'anno viveva in una villa a due piani presa in affitto a Guardamar del Segura, appena a sud di Alicante, in Spagna. Una vita tra bar ristoranti, campo da golf per lui, bingo, lezioni di yoga e spinning per lei. Roger, frequentatore dei bar locali perché bevitore, si vantava di essere stato incarcerato per contrabbando di sigarette e raccontava di un suo grandioso passato da chef stellato proprietario di due ristoranti, ma anche in qualità di pugile, medico, pilota, ufficiale militare. La realtà era assai più modesta: erano un’ex segretaria nel settore dell'aviazione lei, ed ex autista lui.