Mangiare del pollo al curry e rimanere paralizzati a causa di un batterio. Protagonista della drammatica vicenda è David Braham, papà quarantenne originario di una cittadina nei pressi di Cardiff, lungo la costa meridionale del Galles. L'uomo, lo scorso aprile, si era sentito male mentre era allo stadio (per assistere alla partita di rugby del figlio): entrato in coma, si è risvegliato con una paralisi dovuta alla rara sindrome di Guillain-Barré.
Oggi, David, si è in parte ripreso e ha voluto raccontare la sua vicenda al Daily Mail.
Il pranzo veloce prima della partita
David Braham, ex istruttore di guida appassionato di sport e palestra, è stato dimesso dall'ospedale lo scorso 8 dicembre. Ora che è tornato a casa, a Bridgend, in Galles, vuole solo passare più tempo possibile con i suoi tre figli: sono loro che gli hanno dato la forza di superare un percorso riabilitativo durissimo.
Come ha confessato al Daily Mail, gli ultimi mesi sono stati un vero e proprio inferno: a causa di una rara malattia, nel giro di pochi giorni, si è ritrovato paralizzato, su una sedia a rotelle.
"Tutto è iniziato lo scorso 6 aprile - ha spiegato David - sono andato a vedere la partita di rugby di mio figlio Junior, 7 anni, al Liberty Stadium di Swansea, ma durante l'incontro ho iniziato a stare male. Inizialmente, ho pensato che si trattasse di una banale intossicazione alimentare, ma poi il formicolio alle mani e la sensazione di malessere generale sono peggiorati e, nel giro di 24 ore mi sono ritrovato in paralizzato". L'uomo, lungo la strada, che lo portava allo stadio si era fermato in una rosticceria per una pranzo veloce e ha mangiato del pollo al curry che, con ogni probabilità non era stato cotto adeguatamente.
La corsa in ospedale e la diagnosi
David è stato ricoverato, in condizioni critiche, presso il Princess Wales Hospital e pochi giorni dopo, in seguito ad approfonditi esami clinici, gli è stata diagnosticata la sindrome di Guillain-Barré (una rara patologia capace di danneggiare il sistema nervoso periferico) provocata da una reazione immunitaria dovuta al batterio Campylobacter.
Dopo essere stato indotto in coma, il quarantenne che non riusciva neppure a respirare autonomamente, è stato attaccato ad un “ventilatore meccanico" e sottoposto ad una cura antibiotica.
Settimana dopo settimana, David, ha iniziato a dare segni di miglioramento e lo scorso settembre è stato trasferito al Rookwood Hospital di Llandough per iniziare la riabilitazione. Il quarantenne, ora, sta meglio e ha ripreso a camminare, ma ancora non può dirsi guarito: tra pochi giorni, infatti, dovrà ritornare in ospedale per sottoporsi a nuovi accertamenti. Per ora, però, può fare il papà e godersi l'amore dei suoi bambini.