Un brutto fatto di cronaca si è verificato mercoledì scorso, 13 febbraio, all'ospedale San Camillo di Roma, dove un neonato, prematuro di circa tre settimane, è deceduto all'improvviso mentre la madre lo stava allattando. Secondo quanto si apprende dalla stampa locale e nazionale, il bambino stava benissimo. Era nato da circa 24 ore. I genitori, a seguito del decesso del piccolo, hanno presentato una denuncia e la magistratura ora ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo.
Al momento, secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, non ci sarebbe nessun indagato, il pm titolare dell'inchiesta, Giulia Guccione, ha disposto il sequestro della cartella clinica del neonato.
Le ipotesi sul decesso del bimbo
Sono tutte valide le ipotesi che gli inquirenti stanno facendo in queste ore. Si pensa, ma questo sarà tutto da verificare, che a causare la morte della creatura possa essere stata una cosiddetta morte bianca. Si tratta di un fenomeno a cui la scienza non riesce ancora a dare una spiegazione valida. Normalmente, quando i neonati vengono colpiti da questa sindrome, presentano degli ottimi parametri vitali, almeno fino al momento del loro decesso, in questo caso, lo ricordiamo, giunto 24 ore dopo la nascita del bimbo.
Queste ed altre circostanze ora sono tutte al vaglio degli inquirenti, che dovranno stabilire le cause del decesso del bambino e ovviamente eventuali responsabilità. La patria potestà, nella denuncia presentata, riferisce che il piccolo pesava due chili. Questo stato di cose, unito alla nascita prematura, obbligherebbe i sanitari ad eseguire delle procedure specifiche. Quello che normalmente si dovrebbe fare in questi casi, come informano i genitori, è mettere il bimbo in una incubatrice, passo fondamentale per vedere se il neonato ha tutti i parametri a norma per poter sopravvivere. Tutto questo non sarebbe stato fatto.
La Regione: 'Condoglianze ai familiari'
Sulla vicenda è intervenuta anche la Regione Lazio, che ha inviato le condoglianze alla famiglia, facendo sapere di essere a disposizione delle autorità in modo da poter chiarire le cause di questo assurdo dramma.
Anche dall'azienda sanitaria fanno sapere di essere pronti a fornire tutto l'aiuto necessario agli inquirenti. Il dolore, per i genitori che hanno perso il loro primo figlio, è immenso e indescrivibile. Nessuno si aspettava che dopo nemmeno un giorno di vita il bimbo potesse spirare in maniera davvero improvvisa. Sicuramente nei prossimi giorni, o al massimo nelle prossime settimane, sulla vicenda se ne saprà di più.