La terribile violenza subita dalla piccola Alice da parte del compagno della madre ha lasciato nello sgomento l’intera cittadina di Genzano. Il piccolo comune in provincia di Roma si è detto sotto shock per voce dei suoi stessi cittadini.

Le parole dei cittadini di Genzano

Questa mattina, la trasmissione di Canale 5 “Mattino Cinque” ha deciso di far visita al comune di Genzano e di fare alcune domande alle persone del paese riguardo la triste vicenda che riguarda la piccola Alice. Ad una signora seduta in un bar viene fatta una domanda sul cosa ne pensasse dell’accaduto e la sua risposta è stata: “A una persona che compie un gesto del genere bisognerebbe tagliargli la testa”.

Un altro signore intento a leggere un giornale dice la sua: “Siamo ancora sotto shock. Non riusciamo a credere a quello che è successo. Leggo che lei (la compagna dell’uomo) è ancora innamorata di lui nonostante gli abbia quasi ucciso la figlia”. Seppur non si tratti di un comune chissà quanto grande, la coppia non era molto conosciuta, tant’è che un vicino parlando di loro ha riferito: “Non li frequentavano, credo si siano trasferiti da poco, li vedevo ogni tanto ma non ho mai avuto occasione di scambiarci due parole”.

Intanto le condizioni della piccola migliorano

La prognosi resta ovviamente riservata, ma per la piccola Alice, picchiata ieri dal compagno della madre, sembrano esserci speranze di salvezza.

Le condizioni di salute della piccolina (quasi due anni) sembrano migliorare lievemente. il bollettino medico recita testualmente: “La paziente di 22 mesi arrivata nella notte di mercoledì al pronto soccorso dell’Ospedale Bambin Gesù è ancora ricoverata nel reparto di rianimazione. La sua situazione clinica è in lento miglioramento.

I parametri cardio-respiratori sono stabili. La bambina è stata estubata e in stato di coscienza ha ripreso a respirare spontaneamente. La prognosi rimane riservata”. Insomma un quadro clinico ancora drammatico ma che sembra lasciare più di una speranza di guarigione.

La piccola Alice, mercoledì scorso era stata malmenata dal compagno della madre, Federico Zeoli, 24enne originario della provincia di Campobasso.

L’uomo, disoccupato, ha picchiato la bambina perché a suo dire “non smetteva più di piangere”. La confessione è giunta in un secondo momento in quanto il ragazzo aveva riferito inizialmente di non essere in alcun modo colpevole. La compagna e madre di Alice si è detta innamorata del compagno e pronta a perdonarlo.