L'auto è uscita di strada e, schiantandosi contro un guardrail, si è ribaltata più volte. Vittoria Caruso, una ragazza di 14 anni, è stata sbalzata fuori dalla vettura ed è morta una volta giunta in ospedale. E' successo ieri sera in un tratto della zona industriale di Gela, in provincia di Caltanissetta. Il 19enne alla guida, amico della giovane vittima, ha raccontato di aver perso il controllo dell'auto, probabilmente per la troppa velocità.
A bordo con i due c'era un altro ragazzo, rimasto fortunatamente illeso.
Muore a 14 anni in un incidente d'auto: è stata sbalzata fuori dalla vettura
E' morta a 14 anni, sbalzata fuori dall'auto su cui viaggiava con due amici. E' quanto successo a Vittoria Caruso, studentessa 14enne di Gela che al momento dell'incidente era a bordo dell'auto di un amico di 19 anni. Stando a quanto riferito agli inquirenti, l'auto si sarebbe schiantata contro un guardrail, per poi ribaltarsi su se stessa ripetutamente facendo sbalzare fuori dalla vettura la ragazzina. L'incidente ha avuto luogo su un tratto di strada in contrada Brucazzi, a Gela. Con i due ragazzi c'era anche un'altra persona che non ha riportato ferite gravi.
Vittoria è stata soccorsa da un autoambulanza che l'ha immediatamente trasferita all'ospedale Vittorio Emanuele, ma è deceduta poco tempo dopo a causa delle ferite riportate nell'incidente.
Il racconto del guidatore 19enne
Come sia potuto succedere questo tragico incidente starà alle indagini dirlo ma, stando al racconto del ragazzo alla guida della Fiat Panda, sembra che il 19enne abbia perso il controllo della vettura finché quest'ultima è uscita di strada. Successivamente la vettura è andata a sbattere rovinosamente contro il guardrail. Gli inquirenti non escludono una improvvisa accelerazione dello stesso conducente, il quale non avrebbe fatto in tempo a frenare la vettura, provocando poi conseguenze fatali per la ragazza.
Il giovane è stato condotto al commissariato di zona per un interrogatorio approfondito e per dare maggior luce alla vicenda, mentre altri agenti hanno effettuato rilievi sul luogo dell'incidente per poter ricostruire la dinamica dello stesso. Nel frattempo, gli amici e i conoscenti della ragazza hanno espresso il dolore sui social network, decisamente sotto shock per quanto successo. “Non si può morire a 14 anni”, è la frase straziante più ricorrente nei messaggi rivolti alla giovane vittima.