Nel cofano dell’auto aveva 20 chili di droga, tra hashish e marijuana. Per questo motivo – quando la Polizia ha tentato di fermarlo lungo la strada che da Mores porta a Sassari – Francesco Massimiliano Pinna, 52 anni, insegnante al liceo artistico di Sassari, ha accelerato a tutto gas e ha tentato la fuga. Durata però pochi minuti perché gli agenti di Polizia, dopo averlo inseguito e speronato, l’hanno bloccato e poi arrestato.

Nel cofano della sua auto, infatti, sotto un carico di legna aveva occultato diversi bustoni di plastica, al cui interno i poliziotti hanno trovato hashish e marijuana per un totale di oltre venti chili. La droga, una volta venduta nel mercato al dettaglio, avrebbe potuto fruttare migliaia e migliaia di euro. Ma non solo gli agenti di Polizia – considerando che l’uomo risiede e vive a Sassari – hanno allertato i colleghi della Squadra Mobile che hanno controllato anche l’abitazione dell’insegnante. E all’interno dell’appartamento hanno trovato altra droga: mezzo chilo di marijuana, alcuni grammi di cocaina e anche bilancini di precisione.

Oltre che tutto il materiale che normalmente viene utilizzato per confezionare e poi vendere la droga. Francesco Massimiliano Pinna, dopo tutti i controlli di rito, è stato arrestato con la pesante accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo, difeso dall’avvocato Marco Palmieri, oggi comparirà di fronte ai giudici del Tribunale dove sarà celebrato il processo per direttissima. L’inchiesta è stata affidata al pubblico ministero della Procura, Beatrice Giovannetti.

L’alt della Polizia

Il posto di blocco della Polizia è stato organizzato la scorsa sera, proprio nella vecchia strada provinciale 63 che collega tra loro i paesi di Mores e Ozieri a Sassari: una strada solitamente poco trafficata.

Ed è forse per questo che ieri, intorno alle 18, Francesco Massimiliano Pinna ha deciso di mettersi alla guida del suo Fiat Doblò con un carico di droga. Probabilmente, considerando che in quella strada passano davvero poche auto, non si aspettava sicuramente di incappare in un posto di blocco della Polizia. E invece gli è andata male. Perché quando si è trovato di fronte ad una pattuglia delle forze dell’ordine che gli intimava l’alt, non ha più ragionato e ha tentato di darsi alla fuga. Probabilmente la decisione peggiore che avrebbe potuto prendere. Ha infatti schiacciato il piede nell’acceleratore, non si è fermato all’alt imposto dai poliziotti e in tutti i modi ha tentato di non farsi prendere, nella speranza di farla franca.

Ma gli è andata male.

La fuga e l’arresto

I poliziotti hanno immediatamente capito che il fuggitivo aveva qualcosa da nascondere. Per questo motivo si sono fiondati sull’auto di servizio e si sono lanciati in un inseguimento a tutta velocità. La fuga, fortunatamente, è durata pochissimo tempo. Gli abili agenti di Polizia sono infatti riusciti a bloccare il Fiat Doblò dopo pochi chilometri e dopo aver tentato di speronarlo più volte. Una volta fermato l’insegnate del liceo artistico di Olbia non poteva fare più niente ed è immediatamente sceso dall’auto. A quel punto gli agenti del commissariato di Ozieri, diretti dal dirigente Marco Bonazzi, hanno fatto scattare la perquisizione e hanno recuperato 20 chili di hashish e marijuana. Quasi contemporaneamente gli uomini della Squadra Mobile di Sassari, coordinati dal dirigente Dario Mongiovì, hanno perquisito l’abitazione sassarese del docente, trovando cocaina e altra marijuana.