Gli accertamenti disposti dalla Procura della Repubblica di Sassari parlano chiaro. E.L., 35 anni, sassarese, era completamente ubriaco, domenica sera, quando si è messo alla guida della sua auto e si è schiantato contro un’altra vettura. In via Caniga, a Sassari. Per questo motivo è stato infatti indagato per “omicidio stradale”, si legge nelle carte. Nel terribile incidente infatti ha perso la vita Manuel Manca: un giovane operaio sassarese di 27 anni, che quella maledetta sera viaggiava nel sedile accanto all’autista. Per lui non c’è stato niente da fare: è morto sul colpo.

Troppo gravi le ferite riportate nello schianto. Tutti gli accertamenti – disposti dal sostituto procuratore della Repubblica di Sassari, Paolo Pira – hanno stabilito che il tasso alcolemico di E.L., che era alla guida dell’auto che ha provocato l’incidente, era altissimo: sfiorava i 2 grammi. Praticamente quattro volte superiore al limite consentito dalla legge. Insomma L. domenica non era affatto lucido e non si sarebbe dovuto mettere alla guida dell’auto. Ed è proprio questo il motivo per cui il sostituto procuratore della Repubblica l’ha indagato per “omicidio stradale”. Ora sarà compito della Procura decidere come procedere nei suoi confronti: potrebbe anche scattare l’arresto.

Uno schianto mortale

Nell’incidente accaduto domenica sera in via Caniga, a Sassari, è rimasta coinvolta anche una ragazza. Jessica Cesaracciu, 27enne anche lei sassarese, che ora è ricoverata in coma farmacologico nel reparto di Rianimazione dell’ospedale di Sassari. La giovane, che viaggiava insieme ai suoi tre figli, di uno, tre e sette anni, nel sedile posteriore dell’auto guidata da E.L., è riuscita a proteggere i suoi bambini dallo schianto.

Avrebbe infatti fatto da scudo con il suo copro. Dalle indagini infatti risulterebbe che nell’automobile – tra l’altro assolutamente priva di assicurazione – non ci sarebbero stati nemmeno i seggiolini per trasportare i bambini: obbligatori per legge in tutte le automobili. I rilievi di rito effettuati dagli uomini della Polizia Municipale di Sassari – coordinati dal dirigente Inti Piras – dovranno cercare di stabilire la dinamica di un incidente che avrebbe potuto provocare conseguenze ancora più tragiche.

Nel sinistro infatti è stata coinvolta un’altra auto il cui conducente – fortunatamente – non ha riportato gravi ferite.

La ricostruzione degli inquirenti

Secondo i primi accertamenti effettuati dagli investigatori della Polizia Municipale di Sassari, l’ipotesi più accreditata è che la Hyundai Accent – guidata da E.L. – probabilmente per una distrazione e forse per l’eccessiva velocità, avrebbe prima colpito violentemente un guardrail. Facendo perdere il controllo all’autista, prima di imbarcarsi e poi andare ad invadere la corsia opposta, dove si è schiantata contro un’Afa 156. L’urto è stato violentissimo e nonostante Manuel Manca indossasse la cintura di sicurezza, per lui non c’è stato nulla da fare: troppo gravi le ferite riportate nello schianto.

L'autista invece ha riportato fratture in tutto il corpo ed è ricoverato non in gravi condizioni nel reparto di ortopedia. Insieme a lui il guidatore dell’alfa 156 che, fortunatamente, ha riportato una frattura al braccio e guarirà con qualche mese di cure e di riposo.