Cento chili di hashish suddivisi in più di mille panetti, per un valore di oltre 500 mila euro. Due giovani cagliaritani arrestati: Fabio Lorrai, 28 anni e il coetaneo Manolo Piras, una 38enne D.C., fidanzata di uno dei due giovani, denunciata in stato di libertà. Questo è il bilancio di un’operazione messa a segno la scorsa sera dai Carabinieri di Cagliari, all’interno di un palazzone in via Schiavazzi, nel quartiere cagliaritano di Sant’Elia. Probabilmente – stando alle prime indiscrezioni - i tre giovani erano solo i custodi della droga che, una volta ridotta in dosi, sarebbe stata spacciata proprio nel quartiere di San’Elia.

Una delle zone di Cagliari dove si trova la droga venduta al dettaglio. Ora i due giovani – dopo tutti i rilievi di rito – sono stati accompagnati in una cella del carcere di Uta, in attesa di essere ascoltati dal magistrato che si occuperà del caso. I due si dovranno trovare un buon avvocato che li difenda dalle pesanti accuse di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Un blitz fulmineo

L’operazione andata in scena la scorsa sera è stata effettuata dai Carabinieri della stazione di San Bartolomeo, coordinati dal maggiore Luca Vasaturo. Un blitz fulmineo che ha – almeno per il momento – tolto dal mercato nero della droga un grosso quantitativo di hashish. Uno dei più considerevoli sequestri avvenuti negli ultimi anni nella città di Cagliari.

Secondo le prime indiscrezioni i Carabinieri avrebbero ricevuto la notizia che un grande quantitativo di droga, sarebbe dovuto arrivare a un gruppo di trafficanti che avevano base proprio nel quartiere di Sant’Elia. I militari però non sapevano dove e soprattutto quando la droga sarebbe dovuta arrivare. Per questo motivo – nei giorni precedenti al blitz – gli investigatori dei Carabinieri hanno effettuato un’assidua attività di controllo in tutto il quartiere di Sant’Elia, notoriamente famoso per lo spaccio della droga.

Durante i controlli sono riusciti a sapere che lo stupefacente sarebbe arrivata in un appartamento in via Schiavazzi, proprio nel cuore del quartiere. Ma non sapevano chiaramente quale fosse il deposito.

L’irruzione

Soltanto mercoledì gli investigatori dei Carabinieri hanno avuto la soffiata giusta, venendo a conoscenza dell’indirizzo esatto dell’appartamento.

Per questo motivo – dopo aver circondato l’edificio – hanno fatto irruzione nel palazzone di via Schiavazzi. Esattamente in un locale al terzo piano. Al suo interno i militari hanno infatti trovato Fabio Lorrai, la sua compagna D.C. e il socio Manolo Piras. I tre, alla vista dei militari, non hanno opposto resistenza. Hanno assistito alla perquisizione di tutto l’appartamento, effettuato anche con i cani antidroga che appena entrati nel locale sembravano quasi impazziti. Hanno infatti subito puntato ad una stanza – chiusa a chiave e ben protetta – all’interno della quale i Carabinieri hanno trovato 100 chili di hashish. Suddivisi in più di mille panetti, tutti marchiati e in confezioni sigillate.

Le scatole cariche di droga si trovavano all’interno di alcuni bustoni neri di plastica. All’interno dell’abitazione hanno anche recuperato 20 grammi di marijuana, un coltello sporco di droga, un bilancino di precisione e tutto il materiale occorrente per confezionare le dosi di hashish.