Nelle ultime ore non si sta facendo altro che parlare del caso della ragazza che ha accusato tre ragazzi di averla violentata nell'ascensore della circumvesuviana di San Giorgio a Cremano a Napoli. Il tutto è accaduto lo scorso 5 marzo: la vittima era stata trovata in uno stato confusionale su di una panchina mentre parlava al telefono con la madre e le rivelava di essere stata appena violentata da tre ragazzi. Le persone accusate sono state tutte interrogate ma, alla fine delle indagini, tutti e tre sono stati scarcerati. La decisione del Tribunale ha indignato il popolo napoletano e non: la verità, però, non sembra essere esattamente quella emersa fino ad ora.

Alcuni video delle telecamere di sorveglianza, infatti, hanno mostrato una realtà completamente diversa da quella raccontata dalla vittima. Secondo il giudice non c'è stato nessuno stupro, ma solo un rapporto di 10 minuti assolutamente consenziente.

I video delle telecamere di sorveglianza confutano completamente la versione della ragazza

Il caso dello stupro in circumvesuviana a Napoli è divenuto virale in pochissimo tempo. Ciò che, in questi giorni, ha fatto indignare la popolazione è stata la decisione del giudice di scarcerare, uno ad uno, gli indagati. Nelle ultime ore è trapelato il motivo per il quale il Tribunale è pervenuto a tale decisione. A quanto pare non esistono prove consistenti che testimonierebbero l'avvenuta violenza.

Anzi, secondo quanto emerso dai video delle telecamere di sorveglianza, pare che la ragazza fosse pienamente consenziente. Sull'uscio dell'ascensore, infatti, tutti i protagonisti ridevano e scherzavano. Tra la vittima e uno dei presunti stupratori pare, addirittura, che ci fosse una frequentazione.

La ragazza in questione è affetta da disturbi psicologici che l'hanno portata a mentire anche in passato

Tutte queste novità hanno gettato nuova luce sulla vicenda, capovolgendo radicalmente le carte in tavola. Ma non è finita qui: analizzando con più attenzione tutti i documenti è emerso anche che la ragazza fosse in cura perché affetta da gravi disturbi psicologici.

Tali disturbi fanno capo a: disordine sessuale, menzogne compulsive, racconti fantastici e bugie seriali. Questa, infatti, pare non sia la prima volta che la vittima si è trovata ad inventare storie simili. I suoi problemi mentali l'hanno portata addirittura ad essere ricoverata per un certo periodo di tempo all'interno di una casa di cura. Al momento, inoltre, risulta ancora in terapia.

Proprio alla luce di tutte queste novità, il Tribunale di Napoli non ha potuto fare altro che assolvere i tre presunti violentatori.