Colpo di scena nel caso del presunto stupro alla stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano, nel napoletano. Poco fa è stato scarcerato il terzo ed ultimo ragazzo accusato di aver violentato la giovane. Quindi, almeno fino a prova contraria, i tre ragazzi sono innocenti, e non avrebbero commesso il fatto. Il Tribunale del Riesame ha riferito che è "poco circostanziata" la ricostruzione dei fatti. La giovane, una 24enne di Portici, aveva raccontato di essere stata avvicinata dai tre ragazzi. La stessa, la sera del 5 marzo scorso, si trovava da sola in treno quando, a suo dire, i ragazzi gli avrebbero messo gli occhi addosso.
A questo punto decise di scendere prima del previsto, ma i tre l'avrebbero seguita. Fu la giovane stessa, nel corso di uno degli interrogatori, a riferire che i ragazzi si erano avvicinati per chiedergli scusa, in quanto alcuni giorni prima l'avevano seguita fin sotto casa. Qualcosa poi sarebbe andato per il verso sbagliato: la presunta vittima riferì alla Polizia di essere stata spinta contro la sua volontà in un ascensore della stazione e qui, a turno, i ragazzi l'avrebbero violentata. Ed è proprio il racconto della giovane, ora, a venire meno.
Gli inquirenti: 'La situazione era tranquilla'
I giudici, quindi, hanno motivato la scarcerazione dei tre ragazzi con la motivazione che, secondo i riscontri, quel martedì non accadde niente di particolare in quella stazione.
Nelle fasi finali del presunto stupro, infatti, dalle telecamere emergerebbe l'esatto contrario di quanto riferito dalla giovane. Due dei ragazzi, insieme alla 24enne, escono tranquillamente dall'ascensore. La giovane era perfettamente ricomposta nel vestiario e, tra i soggetti, non c'era aria di tensione ma una situazione "connotata da esteriore tranquillità".
A questo punto è screditata anche l'eventualità di un dissenso sopravvenuto nel corso del rapporto. Ricordiamo, a tal proposito, che i tre ragazzi hanno sempre sostenuto la loro versione dei fatti, ovvero che il rapporto con la giovane sia stato consenziente. Confermata rimane la circostanza che la giovane, mezz'ora dopo i fatti in questione, sia scoppiata in una crisi di pianto.
Un caso che ha fatto scalpore
Il caso della giovane 24enne, la quale avrebbe subito la violenza in quell'ascensore della Circumvesuviana, ha destato scalpore in tutta Italia. Per i giudici, i video delle telecamere sono importantissimi proprio perché riprendono i momenti successi alla presunta violenza. Negli scorsi giorni la ragazza aveva anche riferito alla stampa di sentirsi delusa dalla decisione presa dai magistrati. Prima pensava di andare via da Portici, poi decise di restare, informando i media che aveva anche paura di una vendetta dei suoi aguzzini, visto che questi sono stati rimessi in libertà.