Nella giornata di ieri, 2 maggio, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha fatto visita a Notre Dame e ha portato un mazzo di fiori sulla tomba di Leonardo Da Vinci. Oggi, infatti, è l'anniversario della morte del famoso pittore e scultore italiano. Vengono celebrati oggi i 500 anni dalla perdita del genio italiano.

Mattarella si è presentato con la figlia Laura al Castello di Amboise sulla Loira e ha deposto, insieme al Presidente francese, Emmanuel Macron, e la moglie Brigitte, dei fiori bianchi sulla tomba di Leonardo presente all'interno del castello.

Sergio Mattarella visita Notre Dame e ringrazia i pompieri francesi

Il Capo di Stato italiano ha prima fatto visita anche a Notre Dame, sconvolta dall'incendio che il giorno 15 aprile ha distrutto gran parte delle fondamenta. In quest'occasione ha affermato: «Sono qui per testimoniare l’amicizia tra Italia e Francia». Ha, inoltre, ringraziato i pompieri francesi che hanno fatto di tutto per salvare la cattedrale dall'incendio; ha aggiunto che quest'ultimi meritano la riconoscenza dell'intera Europa. Il Presidente italiano ha sottolineato la vicinanza del suo popolo a quello parigino per le ore di angoscia che ha vissuto.

Ha, poi, evidenziato la comunanza culturale dei due stati e la sensibilità riguardo temi così importanti.

Il Mibac a disposizione dei parigini

Insieme al Presidente Sergio Mattarella, ha fatto visita a Notre Dame il Ministro dei Beni e delle attività Culturali Alberto Bonisoli che ha dichiarato la disponibilità e la collaborazione del ministero italiano per la piena ricostruzione di uno dei luoghi più amati al mondo. Il Mibac ha, infatti, messo a disposizione i propri esperti per il ripristino della cattedrale che è Patrimonio dell'Umanità Unesco.

La visita a Notre Dame del Presidente Italiano e della figlia è stata guidata dal Ministro della cultura francese, Frank Riester, e dal gruppo di esperti che sta portando avanti i lavori per la ristrutturazione del sito colpito dal terribile incendio.

Notre Dame: l'incendio che ha distrutto gran parte del simbolo francese

Ricordiamo che il pomeriggio del 15 aprile è stato un giorno alquanto doloroso per la popolazione francese. Un incendio, dalla cause ancora da accertare, ha distrutto il simbolo religioso, ma anche laico, della capitale francese.

Poco prima delle ore 20:00 il momento peggiore che ha lasciato turisti e parigini in lacrime: la guglia alta 93 metri si piega su se stessa e crolla rovinosamente al suolo avvolta dalle fiamme. Le spie antincendio della cattedrale hanno cominciato a suonare alle 18:50 e pochi minuti dopo sono arrivati i pompieri che, sfortunatamente, sono riusciti a spegnere l'incendio solo l'indomani mattina.