Bimbi malati, genitori multati. Dopo l'importante epidemia di morbillo che, tra fine 2018 ed inizio 2019, ha interessato il riminese, l'Ausl ha inviato, come previsto dalla Legge Lorenzin, le prime multe alle famiglie no-vax. Il conto, come riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, è piuttosto salato: circa 181 euro. Molti genitori promettono battaglia.

Le multe

Da dicembre, nel riminese, si sono registrati più di 40 casi di morbillo: una vera e propria epidemia.

E, ora, a distanza di qualche mese, l'Ausl della Romagna - Rimini, dopo numerose segnalazioni pervenute sia dai medici di base che da quelli del reparto pediatria dell'Ospedale Infermi di Rimini, ha deciso di applicare la discussa “Legge Lorenzin” (3/18). Negli scorsi giorni, dunque, ha fatto pervenire le prime multe ai genitori dei bambini non vaccinati. Per il momento, sono state elevate una quindicina di sanzioni. Le famiglie no-vax, dovranno pagare 166,66 euro più 15 euro per le spese di notifica.

L’Ausl, ha deciso di "adottare il pugno duro" dopo aver verificato che non vi erano "condizioni di esonero dai vaccini" e dopo aver accertato che le famiglie hanno volutamente ignorato i ripetuti solleciti.

Per i genitori dei bambini in età prescolare, però, non sarà sufficiente pagare la sanzione. L'azienda sanitaria, infatti, nel verbale ha voluto ricordare che, come indicato dall'attuale normativa, i piccoli da 0 a 6 anni saranno sospesi da nidi e scuole materne.

I genitori pronti alla battaglia legale

I genitori multati, come previsto dalla legge, avranno 30 giorni di tempo per impugnare, attraverso il loro legale, il verbale. Molte famiglie lo hanno già fatto dando mandato a Luca Ventaloro avvocato riminese a servizio di Comilva (il coordinamento del movimento per la libertà vaccinale). Se l'Ausl deciderà, dopo la deposizione di una memoria difensiva con tanto di richiesta di audizione, di respingere le motivazioni addotte dai no-vax e confermerà la sanzione con tanto di ingiunzione di pagamento, i genitori si ritroveranno davanti al giudice di pace di Rimini.

Il 24 aprile, l'amministrazione comunale della città romagnola, ha emesso un'ordinanza per procedere alla notifica delle sanzioni alle famiglie con figli iscritti a nidi e materne non in regola con le vaccinazioni. I genitori che, entro 7 giorni dall'avvertimento, continueranno a mandare i figli a scuola saranno passibili di multa da 50 euro per ogni giorno di presenza.

A poche ore dall'ordinanza "contingibile ed urgente", però, il profilo Facebook del sindaco Andrea Gnassi è stato subissato da commenti e messaggi. Se molti hanno colto l'occasione per congratularsi per la decisa presa di posizione, alcuni "leoni da tastiera" hanno insultato e addirittura minacciato di morte il primo cittadino.